Tenenti: «Unifil per ora resta solo a presidiare»

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il manifesto ESTERI

La situazione sul campo nel sud del Libano è un rebus di strategia e segretezza che tiene il mondo con il fiato sospeso ma ancora non è davvero esplosa. Sappiamo che Israele ha dispiegato 4 divisioni al confine con il Libano, tre operative (98° paracadutisti, 91° fanteria corazzata e 36°) e una di riserva (146°). Il Times of Israel scrive di 15mila soldati già pronti all’azione, ma diverse fonti occidentali parlano di circa 40mila uomini. (il manifesto)

Su altri media

"La situazione in quella parte di Libano ci preoccupa non da oggi, ma quel che che è successo tra ieri e oggi è totalmente inaccettabile". Crosetto: Quanto successo alla missione Unifil è inaccettabile Milano, 10 ott. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Veicoli blindati dell'Unifil, la missione Onu di interposizione, nel sud del Libano, in una foto di archivio. Dall'inizio della guerra aperta fra Israele e Hezbollah i caschi blu sono chiusi nelle loro basi - Ansa (Avvenire)

Sassari Le ultime ore le hanno vissute nei bunker, al riparo. (La Nuova Sardegna)

Libano. Gli israeliani attaccano l'Unifil, due feriti. Distrutte le telecamere italiane

L’esercito israeliano ha aperto il fuoco questa mattina contro tre basi dell’Unifil, la missione Onu di interposizione tra Israele e Hezbollah nel sud del Libano. Secondo una prima ricostruzione un carro armato israeliano avrebbe sparato contro una torretta di osservazione del quartier generale di Naqura: due militari Onu di nazionalità indonesiana sarebbero precipitati a terra e sarebbero feriti, anche se non in modo grave. (Open)

L’esercito israeliano ci ha anche chiesto di lasciare alcune posizioni vicino alla linea blu: ne abbiamo circa 29 con circa 10.400 soldati provenienti da più di 50 paesi. Ma abbiamo deciso di rimanere, una decisione presa non solo dall’Onu ma anche da tutti i paesi che fanno parte dell’Unifil”. (Il Fatto Quotidiano)

E secondo quanto confermato da fonti della Difesa al Corriere, gli spari contro le basi Unifil sarebbero avvenuti nella serata di ieri, mercoledì 9 ottobre. Ad essere state colpite sono state due basi sotto il controllo italiano e una base indonesiana. (Liberoquotidiano.it)