Bebe Vio è già pronta a stregare Parigi nelle Paralimpiadi: «Mi alleno contro gli uomini, voglio un altro oro, lì molti amici faranno il tifo per me»

MOGLIANO (TREVISO) – Le XVII Paralimpiadi di Parigi ormai alle porte, in programma da domani a domenica 8 settembre, vedranno impegnata un’icona mondiale della sport paralimpico (otre un milione e 300 follower su Instagram) come la moglianese più volte campionessa olimpica e mondiale del fioretto, Bebe Vio, che ha tante e grandi ambizioni in vista della rassegna a Cinque Cerchi ed è fermamente intenzionata ad allungare la serie di trionfi che l’hanno proiettata nell’olimpo dei campioni dello sport. (ilgazzettino.it)

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Tra le stelle della squadra italiana, composta da 140 tra atlete e atleti, ci sarà anche Beatrice "Bebe" Vio, già protagonista durante la Cerimonia d'Apertura dei Giochi Olimpici da poco conclusi in qualità di modella. (Olympics)

Simone Vanni, leggenda della disciplina e commissario tecnico della squadra italiana, medaglia d’oro nel torneo di fioretto maschile a squadre ad Atene 2004, parla del centro Coni e del suo lavoro di ct a pochi giorni dalle gare. (LA NAZIONE)

Alla vigilia della partenza per le Paralimpiadi – la terza edizione a cui partecipa –, la fiorettista Bebe Vio suona la carica e traccia un bilancio della preparazione e degli obiettivi a Parigi: la schermitrice punta a due ori, nell’individuale e nella gara a squadre. (La Tribuna di Treviso)

L'azzurra proverà a mettersi al collo il terzo oro individuale consecutivo nel fioretto Tra le stelle della squadra italiana, composta da 140 tra atlete e atleti, ci sarà anche Beatrice "Bebe" Vio, già presente durante la cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici da poco conclusi in qualità di modella. (Sport Mediaset)

È il veterano della squadra paralimpica della scherma italiana ai Giochi di Parigi 2024. Matteo Betti, senese classe 1985 in forza al Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, sta per partire verso la quinta Paralimpiade, ovvero l’evento più importante in cui vanta già una medaglia di bronzo nella spada individuale vinta a Londra 2012. (RadioSienaTv)

Ma di sbagliato, nella vita di Bebe Vio Grandis (dal 2021 ha aggiunto, assieme a fratello e sorella, anche il cognome della madre), c’è davvero poco, al netto di ciò che, in fondo, l’ha forgiata nel carattere, nello sport e nello spirito. (Quotidiano Sportivo)