Facebook cancella il fact-checking: basta censura
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Facebook eliminerà il programma fact-checking per il controllo delle informazioni condivise sulla piattaforma. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg in un video pubblicato sui social della galassia Meta. Una svolta che pone fine all’era dei social network controllati da figure esterne, i cacciatori di bufale. Il controllo delle informazioni sarà affidato agli utenti stessi che potranno aggiungere note… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'Unione europea ha respinto l'accusa di censura da parte di Mark Zuckerberg. Il Ceo diieri aveva accusato l'Europa di avere "un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì". (LA STAMPA Finanza)
Il nuovo modello delle “community notes” si baserà sul crowdsourcing della verifica delle informazioni: affiderà a un gruppo selezionato di utenti il compito di aggiungere note di contesto ai contenuti. (Sky Tg24 )
Una buona notizia. Se davvero fosse stata una mossa a difesa della libertà di espressione. (WIRED Italia)
"La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mark Zuckerberg apre a Donald Trump. (ilmessaggero.it)
“Vogliamo farlo attraverso i racconti di uomini e donne che hanno saputo esplorare la vita in tante forme diventando fonte d’ispirazione”, dichiara Gianluca Mazzitelli, amministratore delegato e editore incaricato di Adriano Salani. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)