Rc auto, aumenti senza fine, anche per i guidatori virtuosi

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ECONOMIA

Le tariffe Rc auto continuano a crescere, con effetti negativi che non risparmiano neppure i conducenti più virtuosi. Secondo i dati dell'Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2024, per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia, sono stati necessari, in media, 643,95 euro, un incremento del 6,19% rispetto a dodici mesi prima. Questo aumento, che supera anche il tasso d'inflazione, ha colpito duramente gli automobilisti, costretti a fare i conti con premi sempre più onerosi.

Nonostante le promesse di contenimento dei costi, il governo ha recentemente introdotto un nuovo provvedimento che, di fatto, favorisce le compagnie assicurative. Grazie a un bond subordinato da 500 milioni di euro quotato alla Borsa del Lussemburgo, il gruppo assicurativo pubblico Sace è riuscito ad aggirare la norma sul tetto agli stipendi, garantendo così ai suoi dirigenti compensi elevati. Alessandra Ricci, nominata dal governo Draghi nel 2022, vedrà presto il cambio ai vertici, ma chi la sostituirà non dovrà temere per il proprio stipendio.

Nel frattempo, più di 585.000 automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel 2024 dovranno affrontare ulteriori aumenti legati al cambio di classe. La situazione appare critica, con i premi Rc auto che salgono più dell'inflazione: a ottobre, l'ultima rilevazione dell'Ivass ha registrato un incremento del 7,2%. Questo trend sembra inarrestabile, spinto da una forza incoercibile che continua a far lievitare i costi delle assicurazioni obbligatorie per i veicoli.

In questo contesto, i guidatori virtuosi, che non hanno mai causato incidenti, si trovano penalizzati da un sistema che non premia la loro prudenza. Le tariffe Rc auto, infatti, non fanno distinzione tra chi guida con attenzione e chi, invece, ha una storia di sinistri alle spalle.