Berlino: «Le capitali europee nel mirino Mosca? Lo sono già»

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Corriere del Ticino ESTERI

«Minacce del genere sono sempre da prendere sul serio». Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania. Lo stazionamento «è già una reazione al fatto che la Russia abbia messo nel mirino le capitali europee», ha aggiunto. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che la Russia ha i mezzi per rispondere allo schieramento di missili a lungo raggio Usa in Germania e che, in caso di conflitto, le prime vittime saranno le capitali dell'Ue (il Giornale)

Intervistato dalla tv russa, il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha parlato di una situazione "paradossale" riferendosi ai piani di dispiegamento di missili a lungo raggio americani in Germania: "Gli Stati Uniti hanno schierato una varietà di missili di diversa gittata in Europa, che sono tradizionalmente puntati sul nostro paese". (Liberoquotidiano.it)

Tutto è avvenuto molto in fretta. Quanto l’estate precedente all’aggressione voluta da Putin la debacle afghana era sembrata sancire il declino irreversibile dell’Alleanza atlantica così come si era costituita 75 anni fa, tanto oggi sono state proprio le minacce nucleari sbandierate dal dittatore russo sin dalle primissime ore della guerra, mentre i suoi tank puntavano su Kiev, e poi reiterate negli ultimi 29 mesi, a ridare legittimità e urgenza alla necessità del rafforzamento della difesa collettiva occidentale. (Corriere della Sera)

La minaccia di Mosca sulle armi Usa: «Capitali europee potenziali bersagli»

Ci risiamo. Le solite minacce di catastrofe nucleare in arrivo da Mosca, il solito terrorismo verbale contro l'Europa «che sta andando a pezzi» (parola di portavoce del Cremlino) e che non dovrebbe permettersi di opporsi al nuovo/vecchio imperialismo russo pena inenarrabili distruzioni. (il Giornale)

Il portavoce Peskov: "Abbiamo abbastanza capacità per rispondere. Le vittime potenziali sono le capitali europee". (Fanpage.it)

Le capitali europee diventano così potenziali bersagli», dichiara ai media del suo Paese il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Una risposta sollecitata dal giornalista della rete televisiva Vgtrk, Pavel Zarubin, che ripropone due temi centrali della propaganda del regime di Vladimir Putin enfatizzati sin dall’invasione dell’Ucraina 29 mesi fa. (Corriere della Sera)