Russia, "le capitali europee sono potenziali obiettivi": la minaccia del Cremlino

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"La Russia ha abbastanza potenziale per rispondere al dispiegamento in Europa dei missili a lungo raggio americani. E i potenziali obiettivi sarebbero le capitali europee": a lanciare questo avvertimento è stato il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Intervistato dalla tv russa, il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha parlato di una situazione "paradossale" riferendosi ai piani di dispiegamento di missili a lungo raggio americani in Germania: "Gli Stati Uniti hanno schierato una varietà di missili di diversa gittata in Europa, che sono tradizionalmente puntati sul nostro paese". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

«Minacce del genere sono sempre da prendere sul serio». Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania. (Corriere del Ticino)

Le vittime potenziali sono le capitali europee". La minaccia russa per l'annuncio di Washington e Berlino di dispiegare vettori di lunga gittata nel Paese europeo. (Fanpage.it)

Una risposta sollecitata dal giornalista della rete televisiva Vgtrk, Pavel Zarubin, che ripropone due temi centrali della propaganda del regime di Vladimir Putin enfatizzati sin dall’invasione dell’Ucraina 29 mesi fa. (Corriere della Sera)

Razzi a lungo raggio in Europa: il ritorno della guerra fredda

Dopo aver denunciato «un ritorno alla guerra fredda» ed aver promesso una «risposta militare», il Cremlino ha avvertito che l'iniziativa americana autorizza la Russia a designare come «potenziali» obiettivi di ritorsione le capitali del Vecchio Continente. (L'Unione Sarda.it)

I soliti toni apocalittici che vengono rispolverati ogni volta che una presunta linea rossa viene oltrepassata dagli alleati occidentali dell'Ucraina. Le solite minacce di catastrofe nucleare in arrivo da Mosca, il solito terrorismo verbale contro l'Europa «che sta andando a pezzi» (parola di portavoce del Cremlino) e che non dovrebbe permettersi di opporsi al nuovo/vecchio imperialismo russo pena inenarrabili distruzioni. (il Giornale)

Il summit Nato appena concluso a Washington sancisce il ritorno della logica della Guerra fredda al cuore dell’Europa. I missili americani riprendono a proliferare nel nostro continente in risposta al crescere del pericolo militare russo dopo l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio 2022. (Corriere della Sera)