Scuole di specializzazione dell’area sanitaria, all’Insubria 239 candidati al test

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malpensa24.it SALUTE

VARESE – Si è tenuto ieri, martedì 23 luglio, il test di ammissione alle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria, organizzato dall’Università dell’Insubria secondo le indicazioni del Ministero dell’Università e della ricerca. L’ateneo ha fornito ai 239 partecipanti le postazioni informatiche delle aule didattiche di via Monte Generoso a Varese e di via Valleggio a Como. Prova uguale in tutta Italia La prova, uguale su tutto il territorio nazionale, era composta da un esame scritto con 140 domande a risposta multipla da completare in un tempo massimo di 210 minuti, su argomenti del corso di laurea in Medicina e chirurgia e sui settori scientifico-disciplinari delle diverse scuole di specializzazione. (malpensa24.it)

Ne parlano anche altri giornali

Diventare chirurgo o salvare vite in pronto soccorso non è più il sogno nel cassetto di chi ambisce a indossare il camice bianco. Così come fare l'anestesista, il radioterapista, l'anomapatologo, il microbiologo o il virologo o anche il farmacologo o lavorare nelle cure primarie. (Il Sole 24 ORE)

Chi si laurea in questa sessione, per 2/3 giorni dovrà aspettare un anno per procedere negli studi e fare il test di specializzazione. Il test annuale di Medicina per gli specializzandi è il 23 luglio 2024, ma il termine ultimo per iscriversi è il 15 luglio, per decisione ministeriale. (Gazzetta di Parma)

Entro la data odierna, saranno progressivamente disponibili on line i risultati della prova di ammissione alle scuole di specializzazione di area sanitaria (SSM) che si sono svolti il 23 luglio 2024, presso la sede del Lingotto Fiere (via Nizza, 280 - Padiglione 3). (Unito)

Sono sempre meno gli aspiranti chirurghi

La carriera medica è sempre più orientata verso le branche più redditizie: quali sono le specializzazioni in Medicina che fanno guadagnare di più Diventare chirurgo o salvare vite in pronto soccorso non è più il sogno dei medici di domani. (Virgilio Sapere)

L’esame era scritto con 140 domande a risposta multipla da completare in un tempo massimo di 210 minuti, su argomenti del corso di laurea in Medicina e chirurgia e sui settori scientifico-disciplinari delle diverse scuole di specializzazione. (varesenews.it)

I giovani medici non vogliono più fare i chirurghi: quella che è sempre stata “la” specialità per eccellenza, scelta dai giovani animati da belle speranze e grandi sogni, sembra aver perso attrazione tra i neolaureati, che oggi preferiscono indirizzarsi verso materie come cardiologia, dermatologia, oculistica o pediatria. (ilgazzettino.it)