Guerra ucraina, Kiev: colpita base militare nel Kursk, morti 30 russi, Colloqui a Riad tra Russia e Usa, Creml
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Guerra ucraina, i negoziati a Riad tra Russia e Stati Uniti. La diretta di oggi martedì 25 marzo. Colloqui fiume di oltre 12 ore, a porte chiuse, con gli americani impegnati su due tavoli paralleli con gli emissari di Kiev e Mosca, ma senza apparenti svolte salvo l'annuncio di un comunicato Usa-Russia, atteso per martedì. Il percorso verso una tregua in Ucraina, al termine del nuovo round di colloqui a Riad, si conferma accidentato, perché sono rimasti sospesi i nodi di un cessate il fuoco alle reti dell'energia e della ripresa in sicurezza della navigazione commerciale del Mar Nero (ilmattino.it)
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È stato questo il punto centrale dei negoziati di ieri a Riad tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia. Una maratona che però non ha portato ad un risultato concreto, come del resto non lo aveva portato la presunta tregua concordata sullo stop ai bombardamenti sulle infrastrutture energetiche, raggiuto tra Donald Trump e Vladimir Putin la scorsa settimana. (LA NOTIZIA)
Nel frattempo, durante i colloqui con il team di negoziatori ucraini e americani, è stato deciso di sviluppare misure per attuare l’accordo di Trump e Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche. (Milano Finanza)
La questione dell’adempimento degli impegni nei confronti della Russia nell’ambito dell’iniziativa del Mar Nero sarà all’ordine del giorno dei negoziati tra la Russia e gli Stati Uniti a Riad sulla pace in Ucraina (LAPRESSE)
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vuole raggiungere la pace in Ucraina entro il 20 aprile, quando cadranno sia la Pasqua cattolica che quella ortodossa. (LA STAMPA Finanza)
Lo riporta Ukrainska Pravda. Lo riporta l'agenzia Interfax. (Tiscali Notizie)
Nel grande negoziato tra Stati Uniti e Russia sul futuro dell’Ucraina, c’è un disequilibrio che emerge con chiarezza: Washington ha fretta di annunciare progressi, ma Mosca non ha la stessa urgenza perché più prosegue la guerra più si consolidano le sue ambizioni imperiali, mentre Kiev è nel mezzo, in attesa di capire gli sviluppi. (L'HuffPost)