Eduardo De Filippo in tv, la programmazione di Rai Storia e Rai 5 per il quarantennale
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Subito dopo Pirandello, che ha solcato il diciannovesimo e ventesimo secolo, Eduardo De Filippo è stato il più grande autore teatrale del Novecento italiano (e oggi fra gli italiani più rappresentati al mondo). Tradotte e studiate in tutto il mondo, le sue opere hanno contribuito a creare, grazie a un umorismo raffinato non disgiunto dalla compassione, l’immaginario di un Paese capace di rinascere dalle rovine della Seconda guerra mondiale (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Raccontava il disastro civile e morale che i napoletani cercavano confusamente di arginare, affidandosi più alla speranza che alla volontà: il protagonista Gennaro Jovine, tornato dal fronte, ha visto la vita “di prima” andare in frantumi, la famiglia incattivita e perduta; la figlia Rituccia ora è gravemente ammalata, l'agognata medicina è fonte di umiliazione ma anche di illusione. (Corriere della Sera)
Napoli lo celebra con la proiezione gratuita (fino ad esaurimento posti e previa prenotazione) questa sera alle 20.30 al teatro San Ferdinando, il «suo» teatro» di «Questi fantasmi» in versione restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. (ilmattino.it)
E cose da ricordare ne avrei avute, come direttore della Fondazione De Filippo. Da ultima quella che reca il nome de: “Le voci di dentro”, un progetto che ha per protagonisti alcuni giovani reclusi. (La Repubblica)
Finché c’è cinema c’è Speranza. (Corriere della Sera)
Tempo medio di lettura: 2 minuti (Luino Notizie)
Il libro, a cura di Alessandro Toppi e Maria Procino, prende spunto dall’opera teatrale di Lino Musella dedicata alla ricostruzione nel 1954 del teatro San Ferdinando e propone “fotografie, lettere e documenti inediti di grande valore”, ricorda il responsabile della redazione napoletana di “Repubblica”, Ottavio Ragone. (La Repubblica)