Velletri, qui visse Eduardo De Filippo: un napoletano illustre nella campagna veliterna, per “ringiovanire” da qui all’eternità
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“L’uomo anziano, come il bambino, tocca tutto, diventa curioso, se fa parte di quella categoria che non vuole ringiovanire. Ringiovanire significa secondo me eliminare, eliminare sempre di più. Eliminare certe cose inutili che noi facciamo da giovani, certe cose inutili che ci danno l’impossibilità di essere liberi (...). Eliminando tutto questo, si ottiene una libertà giovanile. Questo è quello che io sento veramente e l’ho sentito fin da quando ero piccolo che mi sentivo vecchio”. (CastelliNotizie.it)
Su altri giornali
E' la celeberrima battuta finale di Napoli milionaria!: nella città ancora piena delle macerie della guerra, Eduardo la recitò per la prima volta sul palcoscenico del San Carlo il 15 marzo 1945, a conflitto ancora in corso. (Corriere della Sera)
“Un primo passo per un grande anno di celebrazioni”: Tommaso De Filippo parla dei 40 anni della morte di Eduardo e saluta così la pubblicazione del volume “Tavola tavola chiodo chiodo” per la collana Novanta / Venti di “Repubblica”, in omaggio per i lettori in edicola a Napoli giovedì 31 ottobre con una copia del quotidiano. (La Repubblica)
La vita, le parole e il teatro di Eduardo: a 40 anni dalla scomparsa - il 31 ottobre 1984 - Rai Cultura ricorda Eduardo De Filippo, un grandissimo del palcoscenico, della scrittura teatrale e della cultura, con una programmazione dedicata su Rai Storia e Rai 5 giovedì 31 ottobre dalle 11.00. (Rai Storia)
'A quarant'anni dalla scomparsa - annuncia una nota del... Attiva la lettura vocale Il 31 ottobre 1984 moriva Eduardo De Filippo, maestro del teatro napoletano e icona della drammaturgia internazionale. (Virgilio)
Dicevano di lui che era scostante, duro, dal sorriso amaro, «ma no, Eduardo aveva la serietà e la dignità dell’uomo verticale e di una vita vissuta senza inchini, ma non era un freddo. Non… (la Repubblica)
Cade oggi il quarantesimo anniversario della morte di Eduardo De Filippo, spentosi alle undici di sera del 31 ottobre dell’84, per un blocco renale, nella clinica romana Villa Stuart. (Corriere della Sera)