Borsa Tokyo: Nikkei 225 prosegue il recupero post shock. Yen giù con alert Bank of Japan

Borsa Tokyo: Nikkei 225 prosegue il recupero post shock. Yen giù con alert Bank of Japan
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Borse.it ECONOMIA

Prosegue la sessione positiva dell’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che continua a recuperare terreno dopo il grande shock dell’altroieri, quando è precipitato di oltre il 12%, chiudendo la sessione peggiore dal Black Monday del 1987. Ieri, il listino ha recuperato quasi tutte le perdite sofferte alla vigilia, balzando di oltre il 10% e riportando il guadagno più forte dall’ottobre del 2008. (Borse.it)

Ne parlano anche altre fonti

Pietro Giuliani «È un movimento partito il 23 luglio e che ha accelerato nel corso della scorsa settimana. L'occupazione negli Stati Uniti è l'epicentro di questo ribasso: i dati sui nuovi posti di lavoro e sulla disoccupazione sono stati peggiori delle attese. (il Giornale)

Oggi in apertura delle contrattazioni il rimbalzo, con un +8% dell'indice Nikkei. Il lunedì nero delle borse mondiali, ieri, è iniziato con il crollo della Borsa di Tokyo sui timori di una imminente recessione Usa, e la rivalutazione dello yen: -12,4%, la maggiore flessione giornaliera di sempre. (la Repubblica)

Molto più recalcitranti le altre piazza azionarie, a cominciare da quelle europee, i cui scossoni non erano però stati della stessa magnitudo di quella asiatica. Londra scende dello 0,2%, Francoforte dello 0,3%. (Il Fatto Quotidiano)

Prima la caduta poi il rimbalzo. Perché il Giappone non è l'epicentro del temuto crollo delle Borse (di L. Bianco)

Dopo un’apertura positiva, le Borse europee sembrano fallire il rimbalzo dopo i vistosi cali di ieri, virando in calo a metà giornata in una seduta che si preannuncia volatile. A Parigi il Cac 40 cede lo 0,61%, a Francoforte il Dax scende dello 0,20% e a Londra l'Ftse 100 cala dello 0,36%. (Avvenire)

Dow Caterpillar (LA STAMPA Finanza)

Ieri è stata la peggior seduta dal 1987 a oggi per l’indice Nikkei in Giappone, con un crollo del 12%. È la prova che, come spiegato anche da HuffPost, quanto visto in questi giorni non è esattamente la “tempesta perfetta” paventata da alcuni analisti, ma piuttosto una “correzione salutare” di natura strettamente finanziaria. (L'HuffPost)