Capo dell'Interpol: Le armi inviate in Ucraina finiranno in mano ai criminali
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"Anche le armi usate dall'esercito, le armi pesanti, saranno disponibili sul mercato criminale", ha avvertito
Le tonnellate di equipaggiamento militare inviate in questo Paese dall'inizio dell'operazione militare russa potrebbero finire sul mercato nero e nelle mani di criminali, ha avvertito Stock.
La probabile destinazione di queste armi sarebbe l'Europa, ha sottolineato Stock, sostenendo che il mercato nero nel continente offre prezzi significativamente alti, "soprattutto nei paesi scandinavi". (L'AntiDiplomatico)
Su altri media
Perfino Kiev ammette estreme difficoltà nel Donbass per le quali chiede all’Occidente nuove armi, possibilmente a lungo raggio. Inizialmente Kiev chiedeva armi anticarro e antiaeree a corto raggio per fermare l’offensiva russa, armi con gittata cortissima o di pochi chilometri, gli Stinger o i Javelin. (Il Fatto Quotidiano)
In occasione di una conferenza presso l’Anglo-American Press Association, il Segretario generale dell’organizzazione poliziesca Juergen Stock ha infatti rivelato alcune sue preoccupazioni, sostenendo con determinazione che le armi consegnate in Ucraina finiranno prima o poi in mano alla criminalità organizzata. (L'INDIPENDENTE)
"Quando le armi non saranno più utilizzate (in Ucraina, ndr), emergeranno le armi illegali. "I gruppi criminali - ha aggiunto il numero uno dell'Interpol - cercano di sfruttare queste situazioni caotiche e la disponibilità di armi, anche quelle utilizzate dai militari e anche le armi pesanti. (EuropaToday)
E so bene che le armi hanno viaggiato, anche attraverso la Russia, verso tutta l’Asia centrale, in questi anni di scontri in Donbass». Questo dato è utile per collocare un allarme proveniente da Europol: in mano a chi finiscono le armi inviate dall’Occidente? (Notizie - MSN Italia)
«L'ampia disponibilità di armi nel conflitto in corso porterà alla proliferazione di armi illecite nella fase successiva al conflitto», ha detto Stock, citato dai media internazionali. Il segretario generale dell'organizzazione Jurgen Stock ha espresso un avvertimento ai Paesi fornitori di armi: tracciate e controllate quelle armi per assicurarvi dove vanno. (ilmessaggero.it)
Sul tema, già alcuni giorni fa, a parlare è stato un contractor, Jeffrey Morgan Hunter, già esperto di guerra nei Balcani. «Esiste – continua – un rapporto, anche precedente al 2014, dell’intelligence americana, che inserisce l’Ucraina fra i territori più ad alto rischio nel traffico criminale delle armi» (Avvenire)