La trincea della Lega per non perdere il «suo» Nord

La trincea della Lega per non perdere il «suo» Nord
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Corriere della Sera INTERNO

L’insistenza tetragona con la quale la Lega insiste sull’Autonomia regionale dopo la sentenza della Corte costituzionale è destinata a inasprirsi. Non c’è soltanto la volontà di costringere gli alleati a sostenere una riforma che è, se non una causa persa, comunque in bilico. Il crollo del Carroccio nelle due ultime elezioni regionali spinge ancora di più il partito di Matteo Salvini a rinchiudersi nelle regioni del Nord: quelle che con i loro referendum consultivi del 2017 hanno spinto maggiormente per trasferire fondi dallo Stato nelle casse locali. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

E soprattutto provare ad assestare un colpo al governo, coagulando il malcontento di un pezzo del Sud sulla riforma e provando a cavalcarlo a Roma. È la grande domanda che agita gli schieramenti all’indomani dello stop (parziale) della Consulta sull’autonomia differenziata. (ilmessaggero.it)

Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali, vuole portare a casa il risultato sull'autonomia. Certo, sa che deve fare i conti con la Corte Costituzionale. (Italia Oggi)

I deputati del centrosinistra hanno esposto dai loro banchi le bandiere dell'Italia e con il Tricolore in mano hanno intonato l'Inno di Mameli. L'azzurro Giorgio Mulè, che presiedeva la seduta, ha invitato tutti all'ordine ''esprimendo rispetto però per la bandiera''. (Adnkronos)

Autonomia, premierato, carriere magistrati. Che cosa cambia nel percorso delle riforme. E quali saranno i tempi

Quali sono le tre principali riforme del governo Meloni? La Lega si batte in particolare per attuare l’Autonomia differenziata. . (Corriere della Sera)

E ora il grande timore si chiama referendum. Perché sarà pur vero che, sotto sotto, Giorgia Meloni se la ride dopo la pronuncia della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata che ha piallato i disegni della Lega. (Il Fatto Quotidiano)

Il governo tira dritto sull’Autonomia differenziata nonostante la sentenza sulla riforma espressa dalla Corte costituzionale. L'Aula della Camera ha respinto la mozione unitaria delle opposizioni con 155 no e 124 sì, 2 gli astenuti. (Today.it)