Alex Lucchesi, il ricercato per la sparatoria in gelateria prende il treno e sparisce: «È pericoloso»
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Alex Lucchesi, attualmente ricercato dai carabinieri, è ritenuto un soggetto potenzialmente pericoloso. Potrebbe essere vicino, ancora in Veneto, così come fuori regione. Improbabile, secondo i carabinieri, che abbia raggiunto i confini nazionali. Lunedì il cinquantaduenne ha sparato a sangue freddo alle spalle del genero, Gregori, per motivi che i carabinieri stanno ancora cercando di chiarire. L'ha fatto all'ingresso di una gelateria davanti a sua figlia, Kelly, e ai suoi nipoti. (ilgazzettino.it)
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E proprio per questo il giostraio avrebbe deciso di sparargli, mettendo in chiaro una volta per tutte chi comanda in famiglia. Il giovane Malacarne sarebbe intervenuto durante una discussione molto accesa e da lì sarebbe scaturito un confronto fisico tra i due. (ilgazzettino.it)
Stando alle prime dichiarazioni rilasciate ai carabinieri dopo la cattura, l’arrestato ha fatto chiaro riferimento a «una colluttazione». L’ormai ex fuggitivo e la vittima il giorno prima si sono scontrati e sono venuti alle mani. (Tribuna di Treviso)
L'accusa è di tentato omicidio. L'uomo, accusato di aver sparato contro il genero 29enne, tuttora ricoverato in ospedale, fuori da un bar di Chiarano il 24 febbraio, è stato bloccato questa mattina nei pressi del cimitero di Ceggia, nel Veneziano. (ilgazzettino.it)
Si chiude con questo arresto, al momento, la vicenda che ha profondamente sconvolto i cittadini di Chiarano e quelli di Colfosco di Susegana, dove la vittima vive assieme alla moglie e ai loro due figli: oltre all’uomo era stata arrestata (e oggi rilasciata) anche la nuora, che i Carabinieri hanno trovato in possesso di una pistola nove millimetri semiautomatica con matrice abrasa: sarebbe quella utilizzata per l’agguato. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Treviso – Alex Lucchesi, 54 anni, è stato individuato e arrestato dopo quattro giorni di fuga in seguito a un tentato omicidio avvenuto il 24 febbraio scorso a Chiarano (Treviso). L’uomo aveva sparato alla schiena al genero, un 29enne, davanti a un locale. (Il Giornale Popolare)
"L’uomo si stava recando dalla figlia minore che vive a Ceggia - spiega il comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Treviso, Stefano Mazzanti - quando è stato rintracciato, intorno alle 11.30, nei pressi del cimitero di Ceggia e fermato dopo una breve fuga a piedi dai militari del dipendente Nucleo Investigativo, con la collaborazione dei colleghi del Nor della compagnia di San Donà”. (Oggi Treviso)