Decreto Paesi sicuri, Marco Gattuso? La toga del "no" è un attivista pro-migranti

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Altra dichiarazione di guerra al governo: il tribunale di Bologna ha rinviato il decreto paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. L'iniziativa è arrivata da Marco Gattuso, presidente della sezione immigrazione. A lui si è riferito, senza mai nominarlo, Matteo Salvini in un video-critica contro quei giudici "comunisti". "Se qualche giudice, per fortuna solo una piccola minoranza su 9mila, si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni - ha tuonato il ministro dei Trasporti, nonché leader della Lega -. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

È questo il sunto del discorso dei tre giudici di Bologna che hanno rinviato il decreto Paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Il passaggio sulla Germania nazista c'è, ma è stato strumentalizzato da media e politici. (Liberoquotidiano.it)

Marco Gattuso, 60 anni, è il giudice di Bologna che ha rinviato alla Cgue il decreto sui paesi sicuri. Marco Gattuso, chi è il giudice di Bologna del "no" al decreto sui Paesi sicuri (Il Giornale d'Italia)

Nello specifico l’accordo è stato sottoscritto dalla prefetta Clara Vaccaro, dell’assessore della Regione Calabria alle Politiche per il lavoro, formazione professionale, Giovanni Calabrese, dai rappresentanti del Tribunale di Sorveglianza, delle Direzioni degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, delle Case Circondariali di Palmi e Locri, dell’Istituto a Custodia Attenuata di Laureana di Borrello, dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, di Confindustria, ANCE, FAI, del Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, del Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, di ARPAL – Azienda Calabria lavoro, del Centro per l’impiego di Reggio Calabria, dell’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza di Reggio Calabria. (Corriere di Lamezia)

Meloni a Porta a porta: "Minacce di morte da trafficanti di esseri umani", e bacchetta Elkann sul no al Parlamento: "Gli sfuggono fondamentali della Repubblica" - VIDEO

Così nei corridoi del Tribunale di Bologna avvocati e colleghi parlano di Marco Gattuso, presidente del collegio che ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue del decreto Paesi sicuri. (corrieredibologna.corriere.it)

Ed è anche per questo, oltre che per la sua missione storica perfettamente evocata da Husserl, che l'Europa avrebbe dovuto da subito svolgere la parte di defensor pacis, propugnando le ragioni del dialogo e della diplomazia. (Il Giornale d'Italia)

Meloni a Porta a porta: "Minacce di morte da trafficanti di esseri umani" Meloni a tutto campo aPorta a porta. La premier intervistata da Bruno Vespa ha spaziato su diversi argomenti: dal tema dei migranti al no di Elkann ad un'audizione in Parlamento. (Il Giornale d'Italia)