Dl Paesi sicuri, le toghe del "no": "Il richiamo a Hitler c'è, ma il nostro ricorso è tecnico"
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Il passaggio sulla Germania nazista c'è, ma è stato strumentalizzato da media e politici. È questo il sunto del discorso dei tre giudici di Bologna che hanno rinviato il decreto Paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. "Nel riportare il contenuto del provvedimento, la stampa ha evidenziato un preteso intento 'impugnatorio' del recente dl del 23 ottobre 2024 ed ha sottolineato un passaggio a effetto sulle condizioni di sicurezza durante regime nazista", attaccano su un giornale specializzato online, Giustiziainsieme, piattaforma di confronto tra magistrati e avvocati progressisti. (Liberoquotidiano.it)
Su altri giornali
L'iniziativa è arrivata da Marco Gattuso, presidente della sezione immigrazione. A lui si è riferito, senza mai nominarlo, Matteo Salvini in un video-critica contro quei giudici "comunisti". (Liberoquotidiano.it)
Marco Gattuso, chi è il giudice di Bologna del "no" al decreto sui Paesi sicuri Marco Gattuso, 60 anni, è il giudice di Bologna che ha rinviato alla Cgue il decreto sui paesi sicuri. (Il Giornale d'Italia)
Così nei corridoi del Tribunale di Bologna avvocati e colleghi parlano di Marco Gattuso, presidente del collegio che ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue del decreto Paesi sicuri. (corrieredibologna.corriere.it)
La Regione Calabria, la Prefettura di Reggio Calabria, e altri partner istituzionali e del Terzo settore, hanno sottoscritto un Protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria. (Corriere di Lamezia)
"È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte", spiega Meloni a Porta a porta. "Sono convinta che la ragione per cui si sta facendo qualsiasi cosa possibile per bloccare il protocollo con l’Albania, è che tutti capiscono che è la chiave di volta per bloccare le migrazioni irregolari", sostiene. (Il Giornale d'Italia)
Nihil novi sub sole, a dire il vero: d'altro canto, l'Europa figura ad oggi come una semplice base militare statunitense, priva di sovranità militare oltre che politica ed economica. Sul "Fatto Quotidiano", esce in questi giorni un documentato articolo in cui si mostra come l'Europa sia del tutto impreparata in caso di guerra. (Il Giornale d'Italia)