Auto in crisi: vendite giù in Europa, crollo per Tesla e allarme dei produttori
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Incertezza economica, listini elevati, ancora nessuna chiarezza da Bruxelles sul futuro della mobilità: ecco le ragioni principali della nuova caduta delle immatricolazioni di auto in Europa. In febbraio, come fa sapere l’Associazione dei costruttori europei di veicoli (Acea), il calo delle vendite è stato del 3,4% con il mercato tedesco che ha segnato la riduzione più marcata (-6,4%) precedendo l’Italia (-6,2%). (il Giornale)
Su altri giornali
Un dato in calo del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2024, dopo gennaio a -2,1%. Sono state immatricolante 963.540 auto nel mese di febbraio 2025, secondo i dati Acea (Associazione dei costruttori auto europei) per l'Europa, ovvero i suoi 27 Paesi membri, la Regno Unito, Svizzera, Liechtenstein, Norvegia e Islanda. (La Gazzetta dello Sport)
Colpisce il crollo di Tesla, mentre Stellantis nonostante festeggi una ripresa nella quota di mercato, resta in flessione. Continua la flessione del mercato automotive: a febbraio, secondo i dati Acea, le immatricolazioni hanno segnato un calo del -3,1% a febbraio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024. (Torino Cronaca)
A febbraio il calo delle immatricolazioni di nuove vetture in Europa è stato del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2024, con la peggior flessione registrata negli ultimi cinque mesi. Ma le difficoltà per il settore emerse dai dati Acea sono molto più ampie per Stellantis e Tesla, che fanno registrare cali decisamente più marcati. (LA NOTIZIA)
I veicoli elettrici rappresentano il 15,2% della quota di mercato totale dell'Ue, in aumento rispetto all'11,5% di gennaio-febbraio 2024. I veicoli ibridi elettrici sono aumentati, conquistando il 35,2% Fonte Unsplash (Rinnovabili)
I dati diffusi dall’Acea (Associazione Europea dei Costruttori Auto) confermano le difficoltà. Altri, come BYD, invece stanno godendo di una crescita robusta visto anche il successo delle auto a batteria le cui vendite sono salite del 26%. (Panorama)
La battuta d’arresto è ancora più grave (-16,2%) se confrontata ai livelli ante-crisi da pandemia. Calano pure a febbraio le immatricolazioni in Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk): sono state registrate 963.540 auto, con una contrazione su febbraio 2024 del 3,1%. (La Stampa)