Stefano Tacconi, la rinascita di un campione

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SPORT

Stefano Tacconi, ex portiere di fama internazionale, noto per la sua lunga carriera alla Juventus, ha vissuto una vita divisa in due tempi. Il primo tempo è stato caratterizzato da una carriera brillante, iniziata a Perugia e culminata con numerosi trofei vinti con la Juventus, dove ha giocato dal 1983 al 1992, diventandone anche il capitano. Tacconi, con il suo carattere estroverso e spesso sopra le righe, si è distinto non solo per le sue parate spettacolari, ma anche per la sua personalità vivace, in netto contrasto con la calma olimpica di Dino Zoff, suo predecessore e collega.

Il secondo tempo della vita di Tacconi è iniziato il 23 aprile 2022, quando è stato colpito da un aneurisma cerebrale. Questo evento drammatico ha segnato un punto di svolta, portandolo a un lungo e difficile percorso di riabilitazione. Dopo dieci giorni di coma, Tacconi si è risvegliato con la consapevolezza di essere sopravvissuto a un'esperienza devastante. La sua ripresa è stata sostenuta dalla famiglia e da un team di medici e fisioterapisti che lo hanno seguito in diverse città italiane, da Asti ad Alessandria, da Milano a San Giovanni Rotondo.

Durante la sua riabilitazione, Tacconi ha trovato conforto nella fede, diventando devoto di Padre Pio. Questo percorso di rinascita spirituale e fisica lo ha portato a scrivere un libro, "L'arte di parare: trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita", in cui racconta la sua storia con sincerità e profondità. Il libro, presentato al Festival dello Sport, è un viaggio attraverso le sue imprese sportive e i momenti più difficili della sua vita, offrendo uno sguardo intimo e personale su un uomo che ha saputo affrontare le avversità con coraggio e determinazione.

Tacconi, che spesso si definiva "pazzerello" rispetto alla calma di Zoff, ha dimostrato che la vera forza non risiede solo nelle capacità atletiche, ma anche nella capacità di rialzarsi dopo una caduta.