Cala l’interesse per il Black Friday, ma emergono nuove tendenze di acquisto

Cala l’interesse per il Black Friday, ma emergono nuove tendenze di acquisto
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Diario Innovazione ECONOMIA

Il Black Friday ha perso parte del suo fascino? Secondo i dati di Trovaprezzi.it, uno dei principali motori di ricerca per la comparazione dei prezzi in Italia, si registra una significativa riduzione delle ricerche legate a questo evento rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, emergono nuove preferenze di acquisto che delineano le esigenze in cambiamento dei consumatori italiani. Black Friday, un evento in evoluzione Il Black Friday, evento simbolo dello shopping natalizio, vede ormai una partecipazione ridotta. (Diario Innovazione)

Su altri giornali

Nome in codice: Black Friday. Peccato che non tutti siano d’accordo. (Corriere della Sera)

Gli italiani si dimostrano più predisposti rispetto agli acquisti in vista delle prossime festività: il 79% degli intervistati manterrà stabile (47%) o aumenterà (32%) il proprio budget rispetto allo scorso anno. (DM - Distribuzione Moderna)

Secondo i dati di Trovaprezzi.it, il principale motore di ricerca per il confronto dei prezzi in Italia, le ricerche online effettuate il giorno del Black Friday hanno registrato una costante diminuzione negli ultimi anni. (Requadro)

Promozioni, gli italiani prediligono i saldi. Black Friday, 1 su 4 spenderà meno

Il Black Friday, tradizionalmente uno degli eventi di punta per il commercio online, continua a rappresentare un momento importante per retailer e consumatori in vista del Natale. (ilmattino.it)

Quasi metà degli italiani (47%) attende il prossimo Black Friday per fare acquisti, ma solo l’11% spenderà più dell’anno scorso, il 37% la stessa cifra e il 26% di meno. (Corriere della Sera)

Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic, le intenzioni d’acquisto a novembre sono in calo per il secondo mese consecutivo: -7,2% rispetto a ottobre. Una flessione che coinvolge quasi tutte le categorie e che «sembra vanificare i tre mesi consecutivi di crescita da giugno a settembre, quando la propensione al consumo si era avvicinata ai livelli massimi di gennaio 2024». (Italia Oggi)