Sciopero dei trasporti: disagi a Roma e nelle principali città italiane

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INTERNO

Oggi, 21 marzo, lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, proclamato dai sindacati Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb e Cub Trasporti, ha provocato significative riduzioni delle corse in diverse città italiane, con Roma in prima linea. Nonostante le metro della capitale siano rimaste operative, le linee A, B/B1, C e la Termini-Centocelle hanno subito tagli nel numero di corse, soprattutto fino alle 17. Anche bus e tram, gestiti da Atac e da operatori privati, hanno registrato riduzioni, mentre le linee regionali di Cotral, inclusa la Roma-Viterbo e la Metromare per Ostia, sono state interessate dall’agitazione. Lo sciopero, che ha coinvolto anche i trasporti su gomma e ferro, è stato indetto per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale, una questione che ha diviso i sindacati, con alcuni che hanno scelto di non partecipare alle trattative al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

A Venezia, l’adesione allo sciopero ha raggiunto il 68,7% per il settore della navigazione, comprendente vaporetti e traghetti, mentre per i bus su gomma la percentuale si è attestata al 56,7%. L’Actv, l’azienda municipalizzata del trasporto pubblico, ha confermato i dati, sottolineando come la protesta abbia coinvolto principalmente i lavoratori rappresentati da Adl Cobas, Sgb, Cub Trasporti e Cobas Lavoro Privato. Questi ultimi, a differenza delle sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro, non hanno firmato il rinnovo contrattuale, preferendo portare avanti la mobilitazione.

A Bologna, l’adesione allo sciopero si è aggirata intorno al 50-60%, con Tper, la società locale, che ha rispettato le fasce di garanzia ma non ha garantito i servizi dalle 16.30 alle 19.30. La protesta, che ha interessato anche il personale addetto ai trasporti su ferro, ha creato disagi per gli utenti, costretti a fare i conti con corse ridotte e tempi di attesa più lunghi. A Torino, invece, l’adesione è stata più marcata nel pomeriggio, con il 43,8% degli autisti che hanno partecipato allo sciopero, mentre la media complessiva dei dipendenti Gtt si è fermata al 20,8%. La metropolitana, tuttavia, ha funzionato regolarmente fino alle 18, anche al di fuori delle fasce di garanzia.