Zaia: «La legge? È salva. Una parte politica odia l'autonomia»
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Presidente Luca Zaia, cantano tutti vittoria. Il cittadino a chi deve credere? «Alle carte. È stato presentato un ricorso da 4 Regioni per dichiarare l’incostituzionalità e quindi affossare la legge Calderoli. La Corte lo ha respinto. La riforma non è stata né bocciata né sospesa». Eppure, il centrosinistra dice che è stata affossata. «Solo in Italia chi ha perso vuol far credere di avere vinto. Se la Consulta avesse voluto bocciare la legge lo avrebbe fatto. (Corriere della Sera)
Su altri media
"Penso che l'amministrazione Trump, per come sta nascendo, porterà buoni frutti anche in Italia, anche in Europa". Lo ha affermato Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega ad Agorà Rai Tre, aggiungendo " stima dell'imprenditore Musk che è un visionario e che fino a quando sosteneva i democratici era un genio per tutti, adesso che è a fianco di Trump è un pericolo pubblico" Salvini: "Trump porterà buoni frutti in Italia e in Europa. (La Stampa)
La Asl 1 apre ad Ardara un ambulatorio distrettuale di prossimità. «Una soluzione concreta e innovativa ai bisogni di una popolazione sempre più anziana e alle problematiche derivanti dall’isolamento dei piccoli centri», spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. (SARdies.it)
Deve intervenire il Parlamento, dice la Consulta, pur respingendo il ricorso per incostituzionalità dell'intera riforma. E sull'autonomia differenziata i partiti, soprattutto della maggioranza, deve mettersi al lavoro. (il Giornale)
La Corte però dice “no”, non si può fare in questi termini. Diciamo che non è un colpo all’autonomia, ma come l’autonomia viene declinata in un modo che diventa fortemente disgregante. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Ma per il centrodestra, secondo Roberto Occhiuto, governatore della Calabria e vicesegretario di Forza Italia, può essere «una grande opportunità». La bocciatura della Corte costituzionale su molti punti della legge sull’Autonomia regionale voluta dalla Lega è «severa». (Corriere Roma)
E si prepara a procedere come se la sentenza di giovedì fosse solo un inciampo, facilmente superabile. Gli alleati fingono di condividere l’analisi, attenti a non irritare Matteo Salvini e i governatori del Nord per non mettere a rischio anche giustizia e premierato. (Corriere della Sera)