Paolo Sorrentino: «Con "Parthenope" celebro la gioia di vivere delle donne»

Paolo Sorrentino: «Con Parthenope celebro la gioia di vivere delle donne»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Le anteprime notturne hanno sbancato il botteghino e dal 24 ottobre Parthenope, il nuovo film maestoso e abbagliante di Paolo Sorrentino, incontrerà il pubblico di tutta Italia distribuito in 500 cinema. Siamo ancora a Napoli, lo sfondo dell’autobiografico È stata la mano di Dio. Ma questa volta al centro della storia illuminata dalla fotografia di Daria D’Antonio e snodata dagli anni Cinquanta a oggi, con una digressione a Capri, c’è una donna che, dotata di una «selvaggia vitalità», spregiudicata e appassionata, incarna lo spirito contraddittorio della sua città. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Parthenope, il film di Paolo Sorrentino tra Napoli e Amore: tutto quello che c'è da sapere (Vogue Italia)

Così il premio Oscar Paolo Sorrentino, che oggi ha presentato il suo ultimo film: 'Parthenope', nelle sale il 24 ottobre con PiperFilm (al suo battesimo) in 500 sale. Esce ora, ma ci sono state già diverse anteprime di mezzanotte (una limited release di 7 giorni, 15 proiezioni al giorno, con un unico spettacolo in alcune città italiane): “Sono state un grande successo. (Adnkronos)

Paolo Sorrentino, cosa le resta di questo film che consegna al pubblico? Dopo il passaggio al Festival di Cannes e le anteprime sold out dedicate ai giovani, Parthenope arriva in sala (con la neonata Piper Film) in cinquecento copie, il 24 ottobre. (la Repubblica)

“Sono limitato, però unico” “Io, Sorrentino e Napoli”

“Quando stavo tornando da Los Angeles con l’Oscar per ‘La Bellezza‘, ricevetti una telefonata,” ha raccontato il regista partenopeo. L’aneddoto di Sorrentino sulla chiamata di Diego: “Con Maradona sono stato sempre sfortunato” (Napolipiu.com)

Silvio Orlando, chi è il professor Marotta che incarna in Parthenope di Sorrentino, da giovedì in sala? Un pezzo di Napoli rappresentato pochissimo, quello delle istituzioni universitarie, della cultura, della speculazione intellettuale. (Il Fatto Quotidiano)