Il governo è in “trattative avanzate” con Dongfeng per la produzione di EV cinesi in Italia

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Rinnovabili ECONOMIA

Sarebbe in dirittura d’arrivo l’accordo tra governo e marchio cinese per un impianto in Italia. L’esecutivo potrebbe partecipare all’investimento, che coinvolgerebbe anche altri attori italiani della componentistica via depositphotos.com Roma vuole rivitalizzare l’automotive nazionale puntando sulla produzione di EV cinesi in Italia Due missioni in Cina nell’arco di un mese. Prima quella di Adolfo Urso a inizio luglio per impostare partnership industriali su tecnologie verdi, mobilità elettrica e cooperazione tra Pmi. (Rinnovabili)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La fabbrica potrebbe essere poi un hub per l'esportazione di veicoli cinesi in tutto il resto d'Europa. I colloqui con il Governo italiano sono ad uno stadio piuttosto avanzato con quello che è il quarto costruttore cinese di proprietà dello Stato e gli obiettivi sono quelli di produrre in Italia circa 100.000 veicoli ibridi. (Automoto.it)

Il ministero per ora non commenta. Ecco chi è il gruppo cinese chiamato a sopperire alle carenze produttive di Stellantis (Milano Finanza)

Un sito “che funga da hub per tutta l’Europa”. Un passo avanti e uno indietro, Adolfo Urso prova a spaventare Stellantis e getta sul tavolo la carta cinese. (Il Fatto Quotidiano)

Auto, Dongfeng verso la fabbrica in Italia (con lo Stato che entra nel capitale)

Anche cinese, anzi probabilmente cinese data l'avanguardia tecnologica raggiunta dalle società della Repubblica Popolare nella mobilità elettrica, ma a una condizione: che si stabiliscano in Italia per fabbricare automobili con componenti di produzione italiana e non made in China. (L'HuffPost)

progetto potrebbe coinvolgere anche imprese italiane del settore con l'azienda automobilistica cinese Dongfeng Motors con l'unità (Tuttosport)

A inizio luglio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato nel corso della sua missione a Pechino i vertici dell'azienda cinese proprio per discutere di potenziali investimenti in Italia (Corriere della Sera)