Giovanni Bagnasco, l'attore con la sindrome di Treacher Collins: «Mi chiamavano mostro, da piccolo dicevo: "Perché a me?". Ora ci convivo»

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«Se sono mai stato bullizzato per il mio aspetto? No, però potrei scrivere un libro sugli sguardi. Ormai, non m’importa più, ma da piccolo, anche il non detto faceva male. E ora ho già più o meno capito che tipologia di persona ho di fronte», con queste parole inizia il racconto di Giovanni Bagnasco, 25 anni, al Corriere della Sera. Gli inizi Protagonista nella serie "L'arte della gioia", interpreta Ippolito, un ruolo che ricorda la fiaba della "bella e la bestia". (Leggo.it)

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La sindrome di Treacher Collins e l’accettazione (Radio Kiss Kiss - KissKiss.it)

La nuova serie di Sky dove lui è Ippolito, il «rospo che diventa principe». Giovanni Bagnasco rappresenta la perfezione della gioia. (Il Messaggero)

Sono stato guardato in così tanti modi… Conosco la sensazione di chiedermi: chissà che pensa? Ormai, non m’importa più, ma da piccolo, anche il non detto faceva male. Si capirà che, per Giovanni Bagnasco, le tipologie di persone sono essenzialmente due: i cuori buoni e i cuori ciechi. (Corriere della Sera)

Giovanni Bagnasco è l’anima dell’Arte della gioia, la nuova serie di Sky in cui interpreta Ippolito, il “rospo che diventa principe”. Venticinque anni, un volto segnato dalla sindrome di Treacher Collins, ma soprattutto una forza interiore capace di superare ogni barriera. (statoquotidiano.it)

Tra le nuove stelle del cinema italiano arriva Giovanni Bagnasco, tra i protagonisti della nuova serie tv L’arte della gioia. Ma da dove arriva questo nuovo talento? Scopriamo qualcosa di più sulla sua vita. (DiLei)

Chi è Giovanni Bagnasco, l’attore de L’arte della gioia con la sindrome di Treacher Collins Si chiama Giovanni Bagnasco, l’attore di L'arte della gioia, la serie televisiva su Sky. Il ragazzo interpreta il ruolo di un giovane che è stato rinchiuso dalla famiglia. (fem - attualità, nuove culture e tendenze)