La sindrome di Treacher Collins è una malattia genetica rara caratterizzata da malformazioni del volto e problemi di udito. Ne ha parlato recentemente Giovanni Bagnasco, l'attore che interpreta il principe Ippolito nella serie l'Arte della gioia, in un'intervista al Corriere della Sera. Portata sul grande schermo anche nel 2017 con il film Wonder, la malattia, nota anche come sindrome di Franceschetti o disostosi mandibulo-facciale colpisce un bambino ogni 10-50 mila.
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Tra le nuove stelle del cinema italiano arriva Giovanni Bagnasco, tra i protagonisti della nuova serie tv L’arte della gioia. Giovanni è nato con la sindrome di Treacher Collins, che colpisce i tratti del volto e nella fiction diretta da Valerio Golino trasforma le proprie insicurezze in forza, offrendo un’interpretazione commovente e delicata. Ma da dove arriva questo nuovo talento? Scopriamo qualcosa di più sulla sua vita.
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“L'Arte della Gioia”, la serie di Valeria Golino che ha debutatto a Cannes, ha fatto scoprire al grande pubblico i suoi meravigliosi interpreti, dalla protagonista Tecla Insolia a Giovanni Bagnasco, che nella storia è Ippolito, il principe erede dei Brandiforti. Bagnasco ha preso sulle spalle un ruolo delicato caricando il personaggio di una sensibilità unica che lui, affetto da una malattia congenita, la sindrome di Treacher Collins, ha trasferito nel personaggio.
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Giovanni Bagnasco La carriera e la vita privata dell'attore che interpreta Ippolito in L'arte della gioia, la nuova serie TV in onda su Sky che porta la firma di Valeria Golino. Fonte: IPA Nome completo: Giovanni Bagnasco Data di nascita: 01/01/2000 Luogo di nascita: Chianciano Terme Segno zodiacale: Capricorno Professione: attore Data debutto: 2022 Social: Instagram Biografia Giovanni Bagnasco è un attore italiano di 25 anni.
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Giovanni interpreta Ippolito nel film "L'Arte della gioia" Tra i diversi attori italiani emergenti degli ultimi anni, ce n'è uno in particolare che sta facendo molto parlare di sé: è Giovanni Bagnasco che ha debuttato a Cannes il 22 maggio 2024 con la serie di Valeria Golino e Nicolangelo Gelormini "l'Arte della gioia". Un'opera tratta dall'omonimo romanzo di Goliarda Sapienza. Giovanni, Ippolito nel film, 25…
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Giovanni Bagnasco, giovane attore, è affetto fin da piccolo dalla sindrome di Treacher Collins (o di Franceschetti). Nel cast della serie L’arte della gioia, ha raccontato di aver fatto pace con il suo aspetto. La sua è una malattia genetica rara con malformazioni del volto e problemi di udito. Giovanni Bagnasco affetto dalla sindrome di Treacher Collins Il pallino della musica e la nascita come attore Scelto da Valeria Golino per il…
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La sindrome di Treacher Collins e l’accettazione Giovanni Bagnasco è un attore che vive con la sindrome di Treacher Collins, una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo delle ossa e dei tessuti del viso. Nonostante le difficoltà, Bagnasco ha imparato ad accettare la sua condizione e a convivere con il suo aspetto. “Sono un ragazzo come tanti e anche un po’ Ippolito, “il mostro”. La parola non mi ferisce più, è una piccola componente della mia vita”, ha dichiarato in un’intervista al Corriere…
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Nel film targato Sky “L’arte della gioia” di Valeria Golino interpreta Ippolito, soprannominato “la cosa” ed è uno dei personaggi più interessanti. L’attore 25enne Giovanni Bagnasco, in una intervista a Il Corriere della Sera, ha raccontato di aver accettato il suo aspetto e di avere due grandi passioni: la musica e il cinema. Bagnasco vive a Chianciano Terme e fa…
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Venticinque anni, nato in provincia di Siena, l'attore affetto dalla sindrome di Treacher Collins, una malattia congenita, ha conquistato il pubblico con la sua interpretazione di un ruolo delicato, che lo ha messo a confronto col suo aspetto con cui, dice, ha fatto pace da tempo L'Arte della Gioia, la serie di Valeria Golino e e Nicolangelo Gelormini, che ha debutatto a Cannes, è arrivata al cinema ed è stata trasmessa in tv in esclusiva su Sky e in streaming…
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Giovanni Bagnasco, l’attore de “L’arte della gioia”: “La sindrome di Treacher Collins? Mi chiedevo perché a me? La parola ‘mostro’ non mi ferisce più” Il 25enne che soffre di una malattia congenita rara si è raccontato al Corriere della Sera Getting your Trinity Audio player ready... Foto di Paolo Ciriello, dal profilo Instagram di Giovanni Bagnasco ROMA – È il…
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Lanciato da Valeria Golino nella serie tv L'arte della gioia, Giovanni Bagnasco è uno dei giovani volti emergenti del cinema italiano. Con pochissima esperienza alle spalle, ha conquistato nella miniserie il ruolo di Ippolito, ragazzo deforme a causa dei tratti del suo volto e perciò da sempre rifiutato dalla madre
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«Se sono mai stato bullizzato per il mio aspetto? No, però potrei scrivere un libro sugli sguardi. Ormai, non m’importa più, ma da piccolo, anche il non detto faceva male. E ora ho già più o meno capito che tipologia di persona ho di fronte», con queste parole inizia il racconto di Giovanni Bagnasco, 25 anni, al Corriere della Sera. Gli inizi Protagonista nella serie "L'arte della…
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Si chiama Giovanni Bagnasco, l’attore di L'arte della gioia, la serie televisiva su Sky. Il ragazzo interpreta il ruolo di un giovane che è stato rinchiuso dalla famiglia. Scopriamolo insieme nella sua intervista rilasciata al Corriere della Sera. Chi è Giovanni Bagnasco, l’attore de L’arte della gioia con la sindrome di Treacher Collins Che ruolo ha Giovanni Bagnasco nella serie L’arte della gioia Nella miniserie L’arte della gioia…
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Giovanni Bagnasco è l’anima dell’Arte della gioia, la nuova serie di Sky in cui interpreta Ippolito, il “rospo che diventa principe”. Venticinque anni, un volto segnato dalla sindrome di Treacher Collins, ma soprattutto una forza interiore capace di superare ogni barriera. «Non sono mai stato bullizzato» racconta al Corriere della Sera, «ma potrei scrivere un libro sugli sguardi. Ho imparato a riconoscerli, a capire in un attimo che tipo di persona ho di fronte.
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Giovanni Bagnasco rappresenta la perfezione della gioia. L'arte della gioia, per la precisione. La nuova serie di Sky dove lui è Ippolito, il «rospo che diventa principe». Anni 25 e un aspetto fisico che avrebbe potuto metterlo in difficoltà nella società di oggi. E invece no. Lui ha resistito, è stato più forte di tutto. E alla domanda se è mai stato…
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