Biden concede la grazia al figlio Hunter, scattano le polemiche e accuse di favoritismo
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Il presidente americano Joe Biden ha suscitato un acceso dibattito politico con la decisione di concedere la grazia al figlio Hunter, coinvolto in reati federali relativi a tasse e armi da fuoco. La grazia, estesa a eventuali altri reati commessi tra il 2014 e il 2024, ha scatenato reazioni contrastanti, sollevando dubbi sull’uso dei poteri straordinari presidenziali. Biden ha giustificato la sua scelta sottolineando l’influenza politica nelle accuse rivolte al figlio. (Il Dubbio)
Su altri giornali
Joe Biden concede la grazia "piena e incondizionata" al figlio Hunter 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
– Binden ha concesso la grazia al figlio Hunter. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Contravvenendo a quanto aveva dichiarato in passato, il leader statunitense ha atteso domenica sera per diramare un comunicato nel quale dice che le accuse contro il figlio sono politicamente motivate e volte a colpire lui politicamente. (La Stampa)
Il tycoon commenta l'atto del presidente uscente. Accuse da Mosca: "Una caricatura della democrazia" (LAPRESSE)
Il presidente americano Joe Biden, ha annunciato la concessione della grazia per il figlio Hunter, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un'arma e per evasione fiscale. (Il Sole 24 ORE)
"È stato preso di mira per colpire me", ha spiegato in una nota. Il presidente eletto Donald Trump: "Errore giudiziario". (Fanpage.it)