Mangia 6 porzioni di questi cibi e riduci il rischio di ammalarti: é una patologia comunissima

Mangia 6 porzioni di questi cibi e riduci il rischio di ammalarti: é una patologia comunissima
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Butta La Pasta SALUTE

Mangiando 6 porzioni di alcuni cibi si può ridurre drasticamente il rischio di ammalarsi di una patologia molto diffusa. Ecco cosa consumare. È risaputo che un’alimentazione varia ed equilibrata, uno stile di vita sano e il movimento regolare possano essere dei presidi fondamentali per una vita lunga ed in salute. Tuttavia a volte si eccede con il consumo di alimenti non proprio sani e, purtroppo, sempre di più, nella società di oggi, si assiste al diffondersi di patologie, anche molto gravi. (Butta La Pasta)

Se ne è parlato anche su altre testate

Alcuni alimenti proteggono il cervello e rallentano il declino cognitivo. La scienza ha scoperto che la combinazione di due eccellenti diete, la Mediterranea e la DASH, offre risultati promettenti per mantenere la salute e prolungare in modo ottimale le funzioni di un organo vitale particolarmente sensibile alla cattiva alimentazione. (Ilmeteo.net)

La dieta MIND, acronimo di Mediterranean-DASH Diet Intervention for Neurodegenerative Delay, unisce i principi della dieta mediterranea e della dieta DASH, ponendo un’enfasi specifica sulla prevenzione del declino cognitivo legato all’invecchiamento. (Meteo Giornale)

Con l'invecchiamento della popolazione, aumenta sempre più il numero di persone che soffrono di demenze la cui forma principale è la malattia di Alzheimer, una delle principali patologie croniche non trasmissibili che rendono gli individui non autosufficienti. (Gazzetta di Parma)

Questi cibi possono ridurre il rischio di problemi di memoria in età avanzata: cos’è la dieta Mind

Un nuovo studio pubblicato il 18 settembre 2024 sulla rivista online Neurology, dell’American Academy of Neurology, suggerisce che le persone che seguono una dieta simile alla dieta “Mind” potrebbero avere un rischio ridotto di sviluppare questi problemi. (Demografica | Adnkronos)

Il nuovo studio dell'American Academy of Neurology. (Fanpage.it)