Caso Khelif, la sparata del Cio: "Non possiamo distinguere uomo da donna"

Caso Khelif, la sparata del Cio: Non possiamo distinguere uomo da donna
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il Giornale SPORT

Le Olimpiadi di Parigi 2024 verranno senz’altro ricordate per la cerimonia inaugurale, per il disastroso villaggio olimpico e per la boxe. Sì, perché i casi di Imane Khelif e di Lin Yu-Ting continuano a tenere banco e non potrebbe essere altrimenti. Le due pugili, una algerina e l’altra taiwanese, erano state escluse dai mondiali perché considerate biologicamente maschi dai test dell’Iba, federazione esclusa dall’organizzazione dei giochi. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Yu-Ting ha raggiunto la finale per l’oro nella categoria -57kg. (Open)

Questa è la cronaca di una morte annunciata: la credibilità del Cio e delle Olimpiadi, con la boxe femminile sacrificata sull'altare delle pugili intersex. Un copione già scritto, (Secolo d'Italia)

Benchè conoscessi bene quei luoghi, a me tanto cari, ho vissuto questa esperienza con la gioia e l’entusiasmo di una vera scoperta, perché ho avuto l’opportunità di visitarli e ammirarli sotto una luce nuova, in una diversa chiave religiosa e culturale. (Corriere di Lamezia)

Le due pugili intersex in finale per l’oro. L’Iba: sono maschi per due distinti test genetici

Parigi 2024 ora per ora (Sport Mediaset)

L’intervista ha permesso a Filippatos, con i suoi trent’anni di esperienza medica ed un ruolo di responsabile medico dell’Iba fino al 2022, prima di diventare presidente della European Boxing Confederation, di esprimersi sul tema più scottante di queste olimpiadi. (Nicola Porro)

Le polemiche riguardanti i tornei femminili di boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024 continuano a catalizzare l'attenzione e animare il dibattito pubblico, con accuse e tensioni che stanno scuotendo il mondo sportivo. (Tuttosport)