Sinistra in tilt sulle piazze: bandiera della Ue o con Giuseppe Conte
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Massimo Sanvito 01 marzo 2025 Scendere o non scendere in piazza? E per cosa? Contro chi? Dove? Ma, soprattutto, al fianco di chi? È psicodramma a sinistra sulla partecipazione a questa o quella manifestazione. Da una parte l’appello di Michele Serra su Repubblica per una piazza pro Europa, dall’altra l’arringa di Giuseppe Conte per un sit-in anti-governo. Risultato: l’opposizione è in tilt. Cortocircuito totale tra indecisioni, veti e contro veti. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il prossimo 15 marzo, a partire dalle ore 15, saremo a Roma, per dire che l’Europa è necessaria, per riaffermare con forza l’identità europea dal basso, un’identità che non può essere trascurata e che parla ai nostri figli e al futuro”. (Molise News 24)
Dopo 80 anni di pace e di (faticosa) democrazia, dopo quasi 70 anni di Europa ufficiale, lo stravolgimento dell’assetto mondiale e l’abolizione delle regole democratiche attuato da Trump impone ai popoli europei, ai governi europei, di agire. (articolo21)
CAMPOBASSO – Il Molise e l’Europa. La consigliera regionale regionale del Pd Alessandra Salvatore raccoglie convintamente l’appello di Michele Serra, lanciata dalle pagine di La Repubblica per una grande manifestazione di piazza per l’Europa e per ciò che l’Europa rappresenta. (Molise Network)
La manifestazione 'Una piazza per l'Europa - tante città, un'unica voce' del 15 marzo prossimo a Roma si terrà a piazza del Popolo. (Civonline)
Un’Europa più unita, forte e vicina ai cittadini. È con questo obiettivo che i Sindaci per l’Europa hanno lanciato una mobilitazione per il 15 marzo a Roma, un’iniziativa apartitica per riaffermare i valori fondamentali dell’Unione Europea in un momento di profonda trasformazione degli equilibri mondiali. (Primonumero)
Ci son di quei tipi sopravvalutati da loro stessi, come Michele Serra, che si stordiscono al fumo delle loro stesse parole. Le leggessero da un altro ci farebbero piovere sopra pietre di sarcasmo, ma provenendo da loro gli suonano deliziose, profonde. (Nicola Porro)