Olimpiadi Milano-Cortina 2026, la pista da bob non si farà: «Soluzione all’estero». Ecco dove

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Di Marco Bonarrigo Il governo dice no ai 150 milioni per la pista a Cortina: meglio soluzioni ecosostenibili all’estero. Ipotesi La Plagne in Francia e Saint Moritz in Svizzera. Malagò: «Conseguenze sul bilancio» Il governo italiano ha detto no, le casse dello Stato tirano un sospiro di sollievo, gli ambientalisti esultano: le gare di bob , slittino, skeleton dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026 non si svolgeranno a Cortina, come previsto dal progetto iniziale e come caldeggiato più volte dal governatore Luca Zaia e dal comitato organizzatore. (Corriere della Sera)

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BELLUNO «Se saranno veramente le Olimpiadi di Milano e Cortina, e non solo di Milano, dovremo costruirlo da qui in avanti. Con un’attenzione particolare non solo alle gare sportive, ma all’eredità dei Giochi sul territorio, a cominciare dalle varianti e dalle opere infrastrutturali indispensabili al territorio». (Radio Più)

A cura di Fabrizio Rinelli Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Olimpiadi Invernali 2026 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI (Sport Fanpage)

Dopo la delusione per l'annuncio dello stop allo sliding center e del probabile spostamento delle gare di bob, slittino e skeleton in un impianto estero, il presidente della regione Luca Zaia rilancia: "Chiediamo la redistribuzione delle discipline olimpiche". (il Dolomiti)

A cura di Sara Tirrito Le gare di bob, slittino e skeleton per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 si giocheranno all'estero. (Fanpage.it)

Sarà Gaetano Benedetto – Presidente del Centro Studi WWF Italia ETS – a parlare agli studenti del Liceo Manzoni su una problematica tanto cara ai giovani e alle loro rispettive famiglie. WhatsApp Facebook Twitter Email Print (Caserta Web)

Nella mattina odierna è arrivata l’ufficialità che la pista di bob, slittino e skeleton prevista a Cortina in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2026 non si farà. Come ha annunciato il presidente del CONI Giovanni Malagò, tutto è tramontato e, a questo punto, si dovrà andare a gareggiare su una delle piste già esistenti in territorio estero. (OA Sport)