Rassegna stampa: le prime pagine dei giornali salernitani del 26 agosto

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Salernonotizie.it INTERNO

Stampa Ecco i titoli delle prime pagine dei giornali in edicola. Rassegna stampa a cura di Salernonotizie Sul quotidiano La Città in prima pagina troviamo: Finisce in carcere, si suicida in tribunale. Il montecorvinese Di Lascio si toglie la vita nel bagno della “Cittadella” subito dopo la convalida del suo arresto. E intanto il penitenziario di Fuorni è al collasso: nelle celle duecento detenuti in più. (Salernonotizie.it)

Ne parlano anche altri giornali

Stavano per trasferirlo in carcere a Fuorni ma, quando l’agente della polizia penitenziaria ha aperto la porta dicendogli di prepararsi, lo ha trovato impiccato con i lacci delle scarpe. (ilmattino.it)

Subito soccorso e condotto in ospedale, è deceduto poco dopo. Un uomo di «48 anni, originario di Montecorvino Rovella» provincia di Salerno si sarebbe tolto la vita «impiccandosi nel bagno della camera di sicurezza del Tribunale di Salerno dov'era stato trasferito in mattinata per la convalida dell'arresto scattato per maltrattamenti in famiglia. (Corriere della Sera)

Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del SAPPE, aggiunge che il detenuto «aveva 31 anni, era originario del Marocco ed era ristretto in carcere per presunte rapina e violenza sessuale. Lo dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, commentando il 62esimo suicidio nelle carceri del 2024. (La Provincia di Cremona e Crema)

Salerno, si uccide nel bagno del tribunale: era in attesa della convalida dell’arresto

"Trentuno anni, originario del Marocco, in carcere per presunte rapina e violenza sessuale, si è impiccato ieri sera verso le 19,15 in una cella della casa circondariale di Cremona”. A dare notizia dell’ennesimo suicidio in carcere è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. (La Repubblica)

“Il sovraffollamento, lo scarso numero di agenti, detenuti con patologie psichiche e psichiatriche, pochissimi medici e il caldo che, se in questo periodo è insopportabile per loro, figuriamoci per noi” dice Piloni che proprio lunedì scorso era stato in visita all’istituto penitenziario, dove ha potuto percepire di persona “la disperazione che arrivava da dietro le sbarre: un detenuto, dalla finestra della sua cella, mi ha urlato di andare a vedere come sono messi e che non ce la fanno più. (CremonaOggi)

Ha chiesto di andare in bagno. Era al tribunale di Salerno, nelle camere di stazionamento della cittadella giudiziaria in attesa di essere chiamato davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. (La Stampa)