Una seconda domanda per Putin

Una seconda domanda per Putin
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Difesa Online ESTERI

(di Andrea Cucco ) Il presidente russo Vladimir Vladimirovič Putin, rispondendo ad una domanda (sicuramente inaspettata…) da parte di un giornalista a margine dello United Cultures Forum di San Pietroburgo di ieri, ha ammonito riguardo all'uso di armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale da parte dell'Ucraina: “Il fatto è che – l'ho detto, e qualsiasi esperto, sia nel nostro paese che in Occidente, lo confermerà – l'esercito ucraino non è in grado di utilizzare sistemi di alta precisione e a lungo raggio all'avanguardia forniti dall'Occidente. (Difesa Online)

Su altre fonti

Il dossier è sul tavolo da settimane e negli ultimi giorni si erano accelerate le dichiarazioni di apertura di Joe Biden e Keir Starmer, ricevuto per la prima volta alla Casa Bianca: Stati Uniti e Gran Bretagna intendono autorizzare Kiev a usare i missili occidentali a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo, in particolare le basi aeree da dove partono i jet di Mosca per colpire l'Ucraina. (La Stampa)

Ma non il presidente americano. Queste le parole, minacciose, pronunciate ieri da Vladimir Putin. (Corriere del Ticino)

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Primo Ministro britannico Keir Starmer hanno riaffermato il loro sostegno all’Ucraina, ma hanno lasciato Kiev sulle spine non annunciando una decisione sulla sua richiesta di autorizzare l’uso di missili a lungo raggio contro il territorio russo. (infodifesa.it)

Starmer al cospetto di Biden per l’ok sugli Storm Shadow

Come pure “la necessità che Israele faccia di più per proteggere i civili e affronti la situazione umanitaria a Gaza”. (RSI.ch Informazione)

«Non aspettatevi grandi annunci per oggi», ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby in un briefing con i giornalisti venerdì 13 settembre. Kirby parlava poche ore prima della visita ufficiale del premier britannico Keir Starmer alla Casa Bianca, dove ha discusso con il presidente Joe Biden della possibilità di permettere all’Ucraina di usare i missili anglo-francesi per colpire più in profondità in territorio russo. (Corriere della Sera)

Se all’Ucraina verranno rimosse le restrizioni territoriali, e potrà impiegare gli agognati Storm Shadow inglesi per colpire sul suolo russo, «cambierebbe la natura stessa del conflitto», aveva affermato Putin, e i paesi Nato «si ritroverebbero in guerra con la Russia». (il manifesto)