Beirut, raid di Israele in centro: 9 morti. Le lacrime dei soccorritori: nessun posto qui è ormai sicuro. Il ministro degli Esteri libanese: «Nasrallah aveva accettato la tregua»

DALLA NOSTRA INVIATA BEIRUT – È stata un’altra notte difficile a Beirut. Prima abbiamo sentito esplosioni forti provenire da Dahieh, verso sud. Abbiamo sentito il rumore di quello che poteva essere un F-35 in volo o il sibilo di un missile. E le fiamme e il fumo levarsi da sud. Di notte tutto fa più paura, la guerra quando è buio ne approfitta. Poi ha iniziato a circolare la notizia che anche il centro di Beirut era stato colpito a Bachoura, distante a un chilometro circa da noi. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Il silenzio dei Paesi arabi seguìto alla morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e poi proseguito con l’invasione del Libano del Sud (e incursioni in Yemen e nel Golfo di Aden), la dice fin troppo lunga sul vero sentimento che cova nell’intero Medio Oriente. (Panorama)

Ucciso a Gaza autore del linciaggio di Ramallah. Media iraniani: “Domani i funerali di Hassan Nasrallah”. (Il Fatto Quotidiano)

Israele è pronta all'attacco via terra in Libano. L'obiettivo principale delle forze delle Forze di difesa israeliane è quello di neutralizzare la vasta rete di tunnel sotterranei di Hezbollah, un labirinto che si estende per centinaia di chilometri lungo il confine e, a detta degli alti ranghi israeliani, rappresenta una minaccia strategica per lo Stato ebraico. (WIRED Italia)

– I duecento missili iraniani che ieri sera hanno sorvolato (e colpito) i suoi territori non hanno fermato le operazioni di Israele in Libano: nella notte sono ripresi i bombardamenti verso una serie di obiettivi di Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'attacco aereo ha provocato un incendio in un edificio nel quartiere residenziale di Bashoura, non lontano dalla sede delle Nazioni Unite, dall'ufficio del primo ministro e dal parlamento Almeno nove persone sono rimaste uccise e 14 ferite in un attacco aereo israeliano contro un appartamento nel centro di Beirut, giovedì, secondo il ministero della Sanità libanese (Euronews Italiano)

YIFTAH (confine libanese) — «Hezbollah non è Hamas e il sud del Libano non è Gaza», vanno ripetendo i soldati lungo la via deserta che conduce alla frontiera. È un momento nero per l’esercito israeliano, costretto a comunicare di aver perso, in ventiquattr’ore, otto militari poco più … (la Repubblica)