Vertenza Beko, il caso Siena: "L’azienda garantisca continuità. Immobile, serve collaborazione"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NAZIONE ECONOMIA

Una giornata vissuta tra Siena e Roma, tra le dichiarazioni senesi su più fronti (del segretario generale della Cgil Maurizio Landini ai cancelli dello stabilimento, dei rappresentanti sindacali al consiglio comunale aperto sul lavoro) e il nuovo incontro al tavolo ministeriale, dove è ancora il caso Siena a tenere banco e a impedire di fatto la chiusura della vertenza. "Ci sono tre paletti da cui non prescindiamo: continuità lavorativa, continuità di produzione, mantenimento del livello occupazionale", commenta la segretaria Fiom-Cgil Daniela Miniero, presente al tavolo romano con Carlo Bianco della Fim Cisl a Maurizio Matera della Uilm (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

La discussione si è incentrata quasi interamente sulla questione degli esuberi degli enti di staff e di ricerca. FABRIANO Beko Europe apre ai sindacati e abbassa ancora il numero degli esuberi, ma le distanze con le parti sociali restano sensibili. (corriereadriatico.it)

A che punto sta la sanità territoriale di Messina? Lo stato di avanzamento dei lavori delle 21 Case di Comunità, i 6 Ospedali di Comunità e le 7 Centrali Operative Territoriali previste dal PNRR Salute nel Messinese vede tutti i progetti avviati e con primi pagamenti già effettuati. (Normanno.com)

Durante il tavolo tecnico, presieduto dal sottosegretario con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, - spiega una nota del Mimit - il ministero ha ribadito l'impegno primario verso l'acquisizione dello stabilimento di Siena da parte di un nuovo soggetto, punto di partenza necessario per creare le condizioni favorevoli a ricercare un nuovo investitore e quindi avviare un processo di reindustrializzazione del sito toscano. (Tiscali Notizie)

Beko, gli esuberi scendono di poco: "Verso una conclusione condivisa"

Una riunione tecnica incentrata sugli esuberi degli enti di staff e di ricerca e che ha portato all’indizione dello sciopero per lunedì da mezzogiorno alle 13 davanti allo stabilimento. (il Resto del Carlino)

Di Matteo Porfiri ROMA Esuberi ridotti di 78 unità nel settore impiegatizio. Le parti sono ancora parecchio distanti ma, almeno, è arrivato un altro segnale positivo, seppur minimo, per quanto riguarda la vertenza Beko. (il Resto del Carlino)

Gli esuberi dichiarati da Beko sono stati ridotti da 678 a 600, ma si resta evidentemente a un livello assai elevato che chiediamo di rivedere alla luce anche di alcune decine di assunzioni che la multinazionale ha programmato nella divisione R&S del lavaggio in Turchia». (Insidertrend)