Mattarella, strage del rapido 904 atto eversivo, l'Italia reagì
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"La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani. Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in ricordo della strage del rapido 904. (Tiscali Notizie)
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La strage del Rapido 904, il ricordo di Mattarella (Metropolisweb)
Lo Stato deve fare ciò che non ha fatto fino a ora: dopo 40 anni ancora non abbiamo avuto giustizia». Oggi in lei il dolore è ancora vivo. (La Repubblica Firenze.it)
Un "attacco eversivo" a cui il popolo italiano seppe rispondere "unito", afferma il capo dello Stato, sottolineando come "le istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all’amore per la libertà degli italiani". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Che il 23 dicembre del 1984 spazzò via sedici vite, tra cui quelle di tre bambini, e causò oltre 260 feriti, in un vile attentato di matrice mafiosa. Ieri a mezzogiorno, la strage è stata ricordata a San Benedetto Val di Sambro, il comune sui cui binari si consumò la tragedia, alle 19.08 mentre il rapido Napoli-Milano attraversava la galleria dell’Appennino tra Vernio (Prato) e appunto San Benedetto. (il Resto del Carlino)
Sono passati 40 anni da quella notte infernale, la notte in cui nella grande galleria dell’Appennino, a pochi chilometri dalla stazione di Vernio, si consumò una strage che fece 16 vittime e centinaia di feriti e segnò profondamente anche la comunità di Vernio e della Val di Bisenzio. (tvprato.it)