Lamezia, prosegue raccolta firme contro l'autonomia differenziata

Lamezia, prosegue raccolta firme contro l'autonomia differenziata
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Il Lametino INTERNO

"L’Italia deve essere unita, libera e giusta. L’autonomia differenziata spacca il Paese, aumenta le diseguaglianze e limita l’accesso alla sanità pubblica, alla scuola pubblica, al trasporto pubblico locale alle persone a seconda di dove vivono. Noi non accetteremo mai che ci possano essere cittadine e cittadini di serie A e di serie B". Pertanto, a partire da sabato 20 luglio, sono stati organizzati decine e decine di banchetti da parte di tutte le forze di opposizione, insieme alle forze sindacali, sociali e associative che condividono questa battaglia. (Il Lametino)

La notizia riportata su altre testate

"Lo scorso fine settimana è partita la raccolta firme, sarà possibile firmare sia nei banchetti che saranno allestiti in tutto territorio nazionale da partiti, Associazioni e Sindacati, nei luoghi di lavoro, nelle sedi sindacali, nelle feste di partito, attraverso i banchetti organizzati da tantissime Associazioni sindacali, nelle piazze e nelle strade o nei parchi pubblici delle città, anche on line nella piattaforma nazionale del referendum". (IVG.it)

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato con 25 voti a favore le due delibere per la proposta di richiesta di indizione di un referendum popolare per l'abrogazione dell'autonomia differenziata. (quotidianodipuglia.it)

Riuscire in questa impresa è possibile, anzi necessario per far si che una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2025 si trasformi in una festa democratica per il lavoro dignitoso e la Costituzione. (Collettiva.it)

Autonomia, autogol da parte della Lega

L’obiettivo principale è quello di permettere alle regioni di adattare le politiche specifiche alle esigenze locali, migliorando così l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici”. (Consiglio Regionale della Puglia)

Parte a Benevento la raccolta firme per proporre il referendum abrogativo della recente legge sull'autonomia differenziata. "In una partecipata e numerosa assemblea - si legge nella nota inviata alla Stampa dagli organizzatori - tenuta nella sala della Provincia, con tutte le associazioni, sono state discusse le conseguenze nefaste che porterà questa legge sull'autonomia differenziata, soprattutto per i territori più deboli e che mette a rischio la coesione sociale, la fruizione dei diritti di cittadinanza, perché non può esistere un Paese in cui i servizi, soprattutto quelli fondamentali, sono legati al luogo di residenza, in poche parole , mette in discussione la democrazia nel nostro Paese". (Gazzetta di Benevento)

Possibile che il super esperto Roberto Calderoli sia stato buggerato e dunque si trovi suo malgrado a spacciare una riformicchia per una specie di rivoluzione? A porre le premesse per questo interrogativo è una vecchia conoscenza del ministro, l'ex senatore della Lega Nord, Paolo Franco. (Italia Oggi)