Le politiche monetarie e l’orizzonte dei governi europei
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La Bce ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base. Forse troppo poco a fronte di una economia europea vicina alla stagnazione. Anche perché l’entità della riduzione era attesa da tempo e già scontata dai mercati. Oltretutto, i tassi di interesse nominali rimangono superiori all’inflazione attesa, determinando tassi reali positivi e superiori al tasso di crescita reale previsto nell’UE. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Una politica monetaria adeguata ai tempi, con possibile taglio dei tassi “se i dati in arrivo continueranno a confermare il nostro scenario di base", che prevede un ritorno dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel 2025 nell'Eurozona”, così la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, alla conferenza economica annuale della Banca di Lituania sui “Pilastri della resilienza in mezzo ai cambiamenti geopolitici globali”, in occasione del 10° anniversario dell'introduzione dell'euro, a Vilnius in Lituania. (Italia Oggi)
Anche secondo Isabel Schnabel, l'esponente tedesca del Comitato esecutivo della Bce, ritenuta dell'ala più intransigente nel direttorio, il ripristino della stabilità dei prezzi nell'area euro "è a portata di mano". (Tiscali Notizie)
La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha finalmente accennato all’avvio di una politica monetaria espansiva durante un intervento a Vilnius, Lituania, in occasione della conferenza annuale della Banca di Lituania sui “Pilastri della resilienza in mezzo ai cambiamenti geopolitici globali”. (il Giornale)
Lo ha chiarito la presidente della Bce Christine Lagarde a Vilnius: "Se i dati continuano a confermare lo scenario di base, la direzione di viaggio è chiara e ci aspettiamo di abbassare i tassi d'interesse ulteriormente", ha detto, aggiungendo che la posizione tenuta dalla Bce fino a prima del Consiglio direttivo di giovedì scorso, quando manteneva un orientamento restrittivo, "non riflette più l'evoluzione dello scenario mcroeconomico". (la Repubblica)
Previste più commissioni nei ricavi dei gruppi finanziari e bancari, una maggiore attenzione al risparmio gestito e ancora prudenza verso il mondo cripto. Il taglio dei tassi della Bce, nei prossimi mesi, creerà un "ambiente più favorevole" all'attività sui mercati dei capitali e all'investment banking dopo che negli scorsi due anni la crescita del costo del denaro aveva frenato tali operazioni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra linea di base, la direzione di marcia è chiara e prevediamo di abbassare ulteriormente i tassi di interesse". "L'attuale posizione politica è restrittiva. (LA STAMPA Finanza)