Occupazione della diga Ancipa, Siciliacque presenta una denuncia ai carabinieri. Il deputato regionale Venezia: «Vogliono intimidirci, ma la lotta continua»

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MeridioNews - Edizione Sicilia INTERNO

Foto di Alex Borland Per l’occupazione dell’impianto di potabilizzazione della diga Ancipa è stata presentata una denuncia ai carabinieri. A farlo è stata Siciliacque Spa, la società che in Sicilia gestisce il servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione di acqua potabile. L’oggetto della denuncia è l’occupazione in corso dalla mattina del 30 novembre «da parte di oltre 200 persone – dice la società in una nota – tra cui i sindaci di cinque Comuni dell’Ennese (Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Cerami e Sperlinga) e rappresentanti delle istituzioni, che hanno forzato lo sbarramento delle forze dell’ordine, arrecando danni agli impianti». (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

“A comportarsi in modo irresponsabile ed inaccettabile sono proprio Schifani e chi per suo conto gestisce in questo modo la crisi idrica. (Grandangolo Agrigento)

Stamattina previsto un sit in sul posto per aggiornare i tanti cittadini presenti alla manifestazione di protesta insieme ai rappresentanti dei movimenti in difesa dei territori. (Gazzetta del Sud)

Un aumento considerevole, dovuto alla piogge attese e finalmente arrivate, che continuerà ad assicurare una quantità di riserva idrica minima per diversi mesi ai cinque Comuni dell’Ennese, che dipendono esclusivamente da quel bacino, oltre a consentire un miglioramento dei turni di erogazione alla popolazione, al pari degli altri comuni della provincia. (Regione Sicilia)

Palermo - Siccità, scontro istituzionale sulla gestione della crisi idrica

La diga Ancipa, in una tersa mattinata di fine novembre, diventa il teatro di una rivolta: sono in mille, i cittadini assetati di cinque comuni ennesi, e sono capitanati dai sindaci: alle 12,15 forzano i cancelli del potabilizzatore, occup… L’invaso è ridotto a una pozzanghera ma a quell’acqua non si può rinunciare. (La Repubblica)

lunedì 2 Dicembre 2024 “L’onorevole Venezia usa toni irresponsabili e compie atti inaccettabili, di cui ovviamente si assume ogni responsabilità in ogni sede. Di fronte alla crisi idrica dovuta alla carenza di piogge, chi governa e chi ha responsabilità amministrative è chiamato a fare scelte che tengano conto di tutte le necessità di tutte le comunità, utilizzando al meglio le risorse disponibili. (ilSicilia.it)

Siccità, scontro istituzionale sulla gestione della crisi idrica (Dedalomultimedia.org)