Mobilità sanitaria, Consigliere regionale Vizziello (Basilicata Casa Comune): aumentano i lucani che si ricoverano fuori regione e diminuiscono i cittadini di altre regioni che si ricoverano in Basilicata

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Mobilità sanitaria, Consigliere regionale Vizziello (Basilicata Casa Comune): aumentano i lucani che si ricoverano fuori regione e diminuiscono i cittadini di altre regioni che si ricoverano in Basilicata. Di seguito la nota integrale. “Quando aumentano i lucani che si ricoverano fuori regione e diminuiscono i cittadini di altre regioni che si ricoverano in Basilicata, circostanza verificatasi nella nostra regione tra il 2019 e il 2023, possiamo tranquillamente definire disastrosa la gestione della sanità lucana da parte del governo Bardi, che si è appunto insediato nel 2019 ed è a tutt’oggi in carica”. (Sassilive.it)

La notizia riportata su altre testate

Lo Studio sui migranti sanitari di CasAmica, che da 40 anni accompagna per un tratto il cammino fragile di questi pazienti e che tra Roma, Milano e Lecco mette a disposizione 150 posti letto e ospita in media 4mila pazienti all’anno, registra come il 70% si sposta in cerca di “una migliore offerta sanitaria (51%), medici più preparati (39%) o addirittura nell’impossibilità di ricevere cure adeguate nella propria regione (32%)”. (Nurse Times)

Nonostante la pandemia abbia causato una riduzione del fenomeno della mobilità sanitaria, già dalla seconda metà del 2020 si osserva una ripresa del trend. (Sanità24)

Milano – C’era una volta l’impareggiabile sanità lombarda, che attirava migliaia di pazienti da ogni angolo d’Italia. (IL GIORNO)

Mobilità sanitaria ospedaliera. Calano i ricoveri fuori regione ma ci si sposta di più per le cure ad alta complessità che fanno lievitare la spesa. Cresce il ricorso al privato. Emilia Romagna, Lombardia e Veneto sempre le più attrattive

Istituito nel 1978 all’antivigilia di Natale con la legge n. 833 ha rappresentato un modello assistenziale nazionale di riferimento per numerosi studiosi di organizzazione sanitaria e politici di tutto il mondo. (L'Unione Sarda.it)

Aumenta ancora la spesa pubblica per la mobilità sanitaria, cioè per gli italiani che si curano in Regioni diverse da quella di residenza, spesso perché dove abitano non ci sono strutture adeguate e affidabili. (Il Fatto Quotidiano)

Nuovo Report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Il privato accreditato è il più gettonato, gestisce circa i tre quarti delle prestazioni di alta complessità. (Quotidiano Sanità)