Fallimento KTM, arriva l’annuncio ufficiale: clienti e concessionari spiazzati
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La notizia del fallimento della KTM ha lasciato tutti senza parole, ma ora ci sono grosse novità per clienti e concessionarie. Nessuna azienda vorrebbe mai trovarsi nelle condizioni di dichiarare fallimento o di dare il via all’auto amministrazione. Questo comporta una serie di difficoltà soprattutto a livello di immagine e diventa molto difficile così poter gestire la situazione, con la KTM che è giunta quindi a un punto davvero di non ritorno. (nextmoto.it)
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La situazione potrebbe essere molto grave, lo stop alla MotoGP resta per tanti osservatori una delle opzioni. Però in questo momento c’è più di una speranza che si continui: ci risulta, in particolare, che tutti i piloti e i loro manager abbiano ricevuto una mail interna dal tono rassicurante. (Moto.it)
Non significa, sia inteso, che chiuderà anche con le corse, ma semplicemente che, ancora una volta, il dichiarato non corrisponde con quanto poi accade veramente. E che, proprio come abbiamo già scritto, il clima di sfiducia intorno a KTM in questo momento di profondissima crisi deriva quasi più da questi atteggiamenti che dall’oggettività dei fatti, visto che ad oggi è vero che tre società di KTM sono in amministrazione controllata con 3 miliardi di debiti, ma non la società che si occupa del racing. (MOW)
Ktm è alle prese con una crisi senza precedenti. La casa motociclistica del gruppo Pierer Mobility ha un debito di 3 miliardi e perdite stimate per il 2024 superiori ai 900 milioni di euro. Un quadro delicato che ha portato i vertici della società a una sorta di amministrazione controllata, gestita internamente, secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport. (Lettera43)
Ultim'ora news 3 dicembre ore 14 (Milano Finanza)
Essendo il 51 per cento della Mv Agusta in mano agli austriaci di Ktm, il timore che questa situazione possa coinvolgere anche la storica azienda motociclistica varesina è più che giustificato. A parlare è Giuliano Zanetti, rsu della Mv Agusta, che ogni giorno si confronta con i suoi colleghi di lavoro. (varesenews.it)
Arrabbiati, ma fiduciosi. Quello che tutti si chiedono, di fatto, è come sia stato possibile che una azienda che è sembrata in crescita fino a pochissimi mesi fa e che per anni ha chiuso il bilancio addirittura con utili sia arrivata nel giro di così poco tempo sul lastrico. (MOW)