Achille Lauro: “Mi hanno fatto sentire una nullità, adesso nessuno può ingabbiarmi”

Achille Lauro: “Mi hanno fatto sentire una nullità, adesso nessuno può ingabbiarmi”

«Non riesco a fare a meno di tirarmi granate sotto i piedi». Achille Lauro, al secolo Lauro De Marinis, ha scelto un singolo spiazzante come Banda Kawasaki (niente a che vedere con la gang romana degli anni 70) per tornare sulle scene. Un brano urban molto poco rassicurante, inciso insieme a Salmo e Gemitaiz, in uscita venerdì assieme al videoclip. Sabato 29 partirà l’Achille Lauro Summer Fest — … (la Repubblica)

Su altre fonti

1 In attesa di Ragazzi Madre: l'Iliade, il doppio appuntamento il 4 e il 7 ottobre al Forum D'Assago di Milano e al Palazzo dello Sport di Roma, Achille Lauro ha pubblicato nelle scorse ore il suo nuovo singolo. (Fanpage.it)

E’ Achille Lauro ad annunciare pubblicamente la sua ultima impresa, un brano con i colleghi rapper Salmo e Gemitaiz, registrato all’interno della comunità dove don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano, accoglie ragazzi con passati difficili e provvedimenti penali o civili in corso. (La Repubblica)

Una canzone non scontata e poco rassicurante, che affronta tematiche importanti e contemporanee nello stile provocatorio e anti-convenzionale che caratterizza i tre artisti. (Radio Deejay)

Achille Lauro: "Cresciuto in un ambiente senza cultura". Ma Dagospia fa una rivelazione

Il brano urban dal sound avanguardista e dal flow irresistibile energico e potente è un inno alla libertà, un invito a lasciarsi andare e a vivere la vita al massimo. Le voci dei tre artisti si mescolano perfettamente in un mix esplosivo (Sky Tg24 )

Lauro ha anche rivelato di aver avuto molti tentennamenti quando gli proposero Mille che poi si rivelò un tormentone, nonostante sia molto distante dal suo percorso musicale: “Non ero convinto. (Radio 105)

Sul proprio passato, il cantante (classe 1990, nato a Verona ma poi cresciuto a Roma), ha detto: "Sono cresciuto in un ambiente in cui la cultura non è contemplata. Le parole di Achille Lauro (Today.it)