Parole e pochi fatti, così si è dimezzata l’indagine sui dossier
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La storia è la stessa, ma il gip di Milano Fabrizio Filice e il pm antimafia Francesco De Tommasi la raccontano in maniera molto diversa nelle rispettive carte giudiziarie. Il primo ritiene che la banda dei dossier vendesse segreti (e bugie) a imprenditori e notabili vari per motivi di arricchimento personale. Il secondo invece crede che la questione abbia riflessi eversivi e che la banda in realtà avesse come obiettivo quello di far tremare le fondamenta della Repubblica. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo la vittoria a Tokyo 2021 anche Marcell Jacobs e il suo staff sarebbero stati bersaglio di un tentativo di raccolta di informazioni da parte di Equalize. Medaglia d’oro alle Olimpiadi e vittima di spionaggio. (ilmessaggero.it)
Potrebbe essere questa la sintesi dell’inchiesta che vede al centro la società milanese di investigazioni Equalize e il sospetto di spionaggio. Nessun collegamento con la criminalità organizzata. (Il Dubbio)
Affari d’oro per Equalize srl, la società di informatica di proprietà di Enrico Pazzali, presidente della quotata Fiera di Milano, finito sotto indagine per il presunto furto di dati e di informazioni sensibili e segrete dalle banche dati nazionali. (Italia Oggi)
Una toga è una toga finché non diventa una moglie. La cosa affascinante della già affascinante teoria della relatività epistemica è che vale anche per uno stesso soggetto: un conto è una giudice (con il suo bagaglio di convinzioni e regole), un conto è una donna (con il suo bagaglio di sospetti nei confronti del marito e nessuna regola ad arginare un'immaginazione fervente). (il Giornale)
Quel che scopriamo nell’inchiesta della Dda di Milano non è solo una rete di hacker e funzionari corrotti; è una dichiarazione di fallimento per uno Stato che dovrebbe proteggere i suoi cittadini e invece li offre in pasto al miglior offerente. (L'Eco di Bergamo)
Milano – Il titolare della Equalize e presidente di Fondazione Fiera Milano (ora autosospeso) Enrico Pazzali ha chiesto "novità" in merito alla richiesta di informazioni su Ignazio La Russa e sulla sua famiglia proprio il giorno successivo alla presunta violenza sessuale che uno dei figli del presidente del Senato, Leonardo Apache, avrebbe commesso in casa ai danni di una 22enne, che nelle settimane successive lo ha denunciato. (IL GIORNO)