Ponte Stretto, Bonelli, "Scandaloso quanto accaduto con commissione VIA"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il leader di Europa Verde, Angelo Bonelli, ha denunciato pubblicamente una situazione che definisce "scandalosa" riguardo alla gestione della commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Bonelli ha dichiarato che l'amministratore delegato della società 'Stretto di Messina', Pietro Ciucci, e il sottosegretario Morelli hanno affermato di essere in possesso del parere delle osservazioni necessarie per adeguare il progetto. Tuttavia, Bonelli ha sottolineato che tale parere non è stato pubblicato e, di conseguenza, non è accessibile al pubblico né alle autorità competenti, incluso il ministro dell'Ambiente.
Questa situazione ha sollevato numerose critiche e preoccupazioni, soprattutto tra coloro che si oppongono alla costruzione del ponte, considerato da molti un'opera ideologica, inutile e pericolosa. Le proteste contro il progetto continuano a crescere, con comitati, associazioni e partiti che si mobilitano per esprimere il loro dissenso. Recentemente, una conferenza stampa si è tenuta all'hotel Capranichetta, nei pressi di Montecitorio, per ribadire le ragioni del "no" al ponte.
Inoltre, il prossimo 29 novembre, a Napoli, si terrà un importante convegno dal titolo "Ponte sullo Stretto di Messina: sfida o realtà", presso la Sala Accademia della mostra d’Oltremare. Tra i relatori, figurano l'ingegnere Gennaro Annunziata, il professor Edoardo Cosenza, il professor Iunio Iervolino e il professor Fabio Brancaleoni. L'evento rappresenta un'occasione per discutere approfonditamente le implicazioni tecniche e ambientali del progetto, offrendo ai partecipanti un'opportunità di confronto e aggiornamento.
Nonostante il via libera ambientale ottenuto, le opposizioni al progetto non sembrano diminuire. A Roma, numerosi cittadini, insieme a rappresentanti di associazioni e partiti, hanno manifestato contro il ponte, sostenendo che l'Europa potrebbe intervenire per fermare l'opera.
