Motovedetta della Guardia costiera riporta i migranti dall’Albania a Bari

Motovedetta della Guardia costiera riporta i migranti dall’Albania a Bari
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Il Sole 24 ORE INTERNO

La motovedetta della Guardia costiera con a bordo i dodici migranti del centro italiano di permanenza per il rimpatrio è ripartita dall’Albania ed è in viaggio per Bari. Ieri la sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il loro trattenimento all’interno del centro. La destinazione è il Centro di accoglienza per richiedenti asilo del capoluogo pugliese. Altri quattro minorenni e fragili erano già tornati precedentemente in Italia. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

A seguito alla decisione del tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di 12 migranti in un centro di permanenza in Albania, Matteo Salvini ha convocato d'urgenza il Consiglio federale della Lega. (Tiscali Notizie)

O per dirla meglio: Palazzo Chigi contro i magistrati. “È molto difficile lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione quando si ha anche l’opposizione di parte delle istituzioni che dovrebbero aiutare a dare risposte”. (Il Fatto Quotidiano)

GAJDER. L’ultima sera in terra albanese dei 12 migranti oggetto della sperimentazione del governo Meloni è finalmente una sera di speranza. (La Stampa)

Chi sono i veri anti-italiani

La premier considera questa dei centri di detenzione in Albania come la prova di forza decisiva per non restare imbrigliata fino al termine della legislatura. (il manifesto)

A questo punto definirla magistratura politicizzata è persino riduttivo. La sentenza con la quale il Tribunale civile di Roma, sezione diritti della persona e immigrazione, non ha convalidato i trasferimenti di migranti nei centri in Albania in base al recente protocollo di intesa tra i governi di Roma e Tirana, è tecnicamente eversiva. (Nicola Porro)

Ormai è chiaro che siamo un solo popolo ma abbiamo due Stati, uno che rema a favore dell'Italia, l'altro contro. Del primo fa parte il governo democraticamente eletto; il secondo comprende le opposizioni battute alle elezioni e la magistratura che si è presa in carico il compito di vendicare tale sconfitta. (il Giornale)