Fungaiolo colpito dall'orso, la Lav: "Forse bastava un campanello per evitare l'incontro"
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TRENTO. "Da solo, sguardo a terra in cerca di funghi, su un terreno imbevuto da giorni di pioggia che attutisce il rumore dei passi, alle 17.00 di un giorno di fine ottobre - che in un bosco significa praticamente al buio. È probabilmente questo il contesto in cui si è realizzato il contatto tra un cercatore di funghi e un orso che si trovava nella zona del Bleggio Superiore". Lo scrive in un comunicato stampa diffuso oggi, domenica 20 ottobre, la Lav, Lega antivivisezione, che prosegue: "Forse sarebbe stato sufficiente un campanello del valore di pochi euro appeso allo zaino per evitare l’incontro, ma evidentemente la persona coinvolta non ha preso in considerazione le misure di prevenzione da sempre utilizzate in ogni parte del mondo dove gli umani si trovano a condividere il territorio con gli orsi". (l'Adige)
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Incidente tra un custode forestale e un orso nei boschi di Bleggio Superiore (Trento) (LAV)
Questa volta la vittima è un fungaiolo che si è trovato a tu per tu con l’animale nei boschi del Bleggio Superiore. Nel pomeriggio di sabato, in Trentino, è avvenuta una nuova aggressione da parte di un orso. (Corriere del Trentino)
Nuova aggressione di un orso ad un uomo ieri pomeriggio. Il fatto è avvenuto in un bosco nella zona del Bleggio superiore Caduto a terra, l’orso si è rivolto verso di lui colpendolo ripetutamente con le zampe e ferendolo alla schiena e alle braccia prima di allontanarsi. (Campanedipinzolo.it)
Per gli animalisti la dinamica dell'aggressione avvenuta nei boschi tra Rango e Cavaione è da chiarire. La presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente: “Il nostro impegno è quello di impedire a Fugatti di abbattere un orso. (il Dolomiti)
Pubblicità comincia così il comunicato stampa emesso da LAV, associazione ambientalista, riguardo all’aggressione avvenuta ieri nei boschi trentini da parte di un orso e che secondo le prime informazioni avrebbe coinvolto un custode forestale. (la VOCE del TRENTINO)
Tant’è che ha applicato tutte le raccomandazioni suggerite dal protocollo dei grandi carnivori e si è buttato a terra, coprendosi il volto e dando la schiena all’animale. Ed è successo nonostante — almeno dalle prime informazioni che trapelano — l’uomo aggredito non fosse esattamente uno sprovveduto. (Il T Quotidiano)
