Conceicao, la tattica con cui ha cambiato il Milan: nuovo modulo, il ruolo di Jimenez, i cambi indovinati
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Otto giorni per arrivare a Milano, prendere possesso del nuovo posto di lavoro, partire per l’Arabia Saudita e… vincere un trofeo. Questa piccola, grande impresa è riuscita a Sergio Conceiçao, il secondo tecnico portoghese a sedersi sulla panchina del Milan in questa travagliata stagione. Nel giro di poco tempo l’ex allenatore del Porto ha guidato la sua nuova squadra alla vittoria nella Supercoppa italiana (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Sul suo arrivo sulla panchina del Milan: «Ha fatto la gavetta, il suo è stato un bel percorso, poi al Porto ha conquistato molti titoli, significa aver inciso tantissimo a livello di gioco, ma anche di empatia con la squadra, altrimenti non vinci così tanto». (Pianeta Milan)
Le richieste di professionalità esemplare vanno ben oltre il massimo impegno durante le sedute e, ovviamente, nelle gare ufficiali. (Eurosport IT)
Su che tipo di ragazzo era Conceicao: «Era ombroso se percepiva che non avrebbe giocato, o quando veniva sostituito. Altrimenti era solare e socievole. Solo quando c’era qualcosa legato alla partita poteva cambiare». (Pianeta Milan)
"Il metodo di Sergio è stato quello di mettere ordine in uno spogliatoio che aveva bisogna di autorità. Il cambio di allenatore ha responsabilizzato i giocatori del Milan, lui è stato poi bravo e fortunato". (Fcinternews.it)
Nell'ultima puntata de La Tripletta, Luigi Garlando parte da un aneddoto raccontatogli da Pioli in una recente intervista per spiegare come mai al Milan servisse sin dall'inizio della stagione un allenatore col carattere di Sergio Conceiçao, fresco vincitore della Supercoppa italiana nel derby contro l'Inter. (La Gazzetta dello Sport)
In merito al lavoro di Sergio Conceiçao sulla panchina del Milan, Fernando Orsi, ex preparatore dei portieri della Lazio in cui militava anche Sergio Conceiçao, ha dichiarato a Tuttosport: "Il metodo di Sergio è stato quello di mettere ordine in uno spogliatoio che aveva bisogna di autorità. (Milan News)