La crisi dell'auto si allarga a oriente: la Nissan taglia 9000 posti
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Non sono solamente i marchi europei a subire le conseguenze dell’attuale crisi dell’industria automobilistica. Infatti anche la Nissan ha annunciato che dovrà tagliare 9.000 posti di lavoro rinunciare al 20% della sua capacità produttiva, nel tentativo di invertire una tendenza che ha portato a una perdita netta nell’ultimo trimestre. Lo ha detto il ceo della casa giapponese Makoto Uchida (nella foto qui sotto), parlando di una “situazione estremamente difficile”, che ha imposto l’abbandono dei punti chiave del piano a medio termine dell’azienda e il passaggio alla “modalità d’emergenza”. (AlVolante)
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TOKYO (l'Adige)
La casa automobilistica giapponese Nissan ha annunciato che taglierà 9.000 posti di lavoro a livello mondiale riducendo al contempo le sue capacità di produzione in tutto il mondo del 20%, a fronte di un netto peggioramento delle sue vendite. (Il Sole 24 ORE)
La casa automobilistica giapponese Nissan ha annunciato un drastico piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 9.000 posti di lavoro a livello globale e una riduzione della capacità produttiva del 20%. (QuiFinanza)
A documentare il panico ad alta quota è stato un altro passeggero che ha assistito alla scena e ha condiviso il video sui social facendolo diventare subito virale. (Adnkronos) – È stato picchiato dagli altri passeggeri per aver tentato di aprire il portone d’emergenza a bordo dell’aereo con tratta Brasilia-Panama City. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La grande frenata del mercato automotive fa un’altra vittima illustre. Il gruppo giapponese Nissan ha annunciato di essere entrato ufficialmente in crisi. E ha comunicato al mercato un piano di licenziamenti, riduzione del numero di auto prodotte. (Vaielettrico.it)
Anche Nissan accusa il contraccolpo della crisi dello settore automotive ed annuncia ben 9.000 licenziamenti a livello mondiale ed una riduzione della capacità produttiva del 20%. (LA STAMPA Finanza)