Maduro minaccia la guerra civile se non verrà rieletto

Maduro minaccia la guerra civile se non verrà rieletto
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Altri dettagli:
Nicola Porro ESTERI

A pochi giorni dalle elezioni presidenziali del 28 luglio, il Venezuela è travolto da tensioni politiche e censure mediatiche. Il presidente Nicolás Maduro ha minacciato un “bagno di sangue” se non verrà rieletto durante un evento elettorale a Caracas. “Il destino del Venezuela dipende dalla nostra vittoria il 28 luglio. Se non volete che il Venezuela cada in una guerra civile fratricida, garantiamo il più grande successo nella storia elettorale del nostro popolo,” ha dichiarato. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

In risposta alle accuse lanciate dal presidente venezuelano, Nicolas Maduro, contro il sistema elettorale brasiliano, il Supremo tribunale elettorale del Brasile (Tse) ha cancellato l'invio della missione di osservatori che avrebbe seguito le elezioni presidenziali del 28 luglio. (Il Messaggero Veneto)

La battaglia del Venezuela è la battaglia di Nuestra America, della sovranità, della dignità del popolo, il trionfo di un modello alternativo “. Lo ha affermato il presidente Nicolas Maduro in un breve messaggio audio diretto ai circa 800 osservatori internazionali che hanno confermato la loro partecipazione alle elezioni presidenziali in Venezuela. (Contropiano)

Roma, 27 lug. (Agenzia askanews)

Gli Usa guardano alle elezioni in Venezuela sognando la fine del chavismo

In particolare ad essere irritata è la delegazione del capitolo italiano della Rete in difesa dell’umanità, così come lo sono altri osservatori italiani, tra cui quelli della Rete dei comunisti che in parte si sovrappone in quanto i fondatori della REDH italiana, Luciano Vasapollo e Rita Nartufi, sono nenbri anche della Rdc. (Farodiroma)

I maduristi stanno saccheggiando le nostre ricchezze che vanno dall’oro al petrolio, fino al preziosissimo coltan. Delsa Solórzano, l’altro volto del fronte che appoggia González Urrutia è ancora più dura: «Maduro ha svenduto il Venezuela ai suoi amici di Cuba, Russia, Cina e Iran, ma la nostra vocazione è invece è rivolta agli Stati Uniti, che hanno sempre guardato con attenzione al Venezuela. (Corriere del Ticino)

Il presidente uscente, Nicolas Maduro, resta il favorito per la vittoria, anche perché non è che il suo regime sia esattamente trasparente e democratico.Guarda caso, l’Associated Press ha recentemente riportato che starebbe utilizza... (Panorama)