America’s Cup resta in Nuova Zelanda, Britannia battuta 7-2

America’s Cup resta in Nuova Zelanda, Britannia battuta 7-2
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CremonaOggi SPORT

(Adnkronos) – L’America’s Cup rimane stabilmente in Nuova Zelanda dopo la breve vacanza in esposizione a Barcellona: il Team Emirates New Zealand diventa il primo a conquistare per la terza volta di seguito la Vecchia Brocca (la quinta per il Paese oceanico), dominando per 7-2 il Team Ineos Britannia, che accarezzava il sogno di vincere una competizione mai vinta e convocata proprio dai britannici ai tempi della regina Vittoria (CremonaOggi)

La notizia riportata su altri media

America's Cup, Team New Zealand vince la finale contro Ineos Britannia Netta superiorità quindi dei campioni in carica che hanno stroncato i tentativi di rimonta da parte di Ineos. I Kiwi, infatti, hanno trionfato anche nella giornata di oggi, sabato 19 ottobre, conquistando la nona regata nella cornice di Barcellona e chiudendo la finale con il risultato di 7-2 su Ineos Britannia. (ilmessaggero.it)

Sorrise, sta alle battute. Ben Ainslie nonostante la batosta di ieri, che ha portato i Kiwi sono sul 6-2, non ha il volto scuro. (La Stampa)

Il formidabile skipper e timoniere si è dovuto inchinare insieme ai compagni di squadra al cospetto di Team New Zealand, cedendo per 7-2 nella serie andata in scena nelle acque di Barcellona dopo aver regolato Luna Rossa nella finale della Louis Vuitton Cup. (OA Sport)

New Zealand, il team dove vincono anche i meteorologi. Manca una regata per un record storico

È stato un Emirates Team New Zealand efficiente e competente a superare la difficile interpretazione della direzione del vento qui a Barcellona e a togliere due regate nette al velocissimo Challenger of Record, INEOS Britannia, che oggi ha lasciato ben poco in acqua ma ha ceduto a una masterclass di lettura del meteo e velocità delle barche. (Nautica Report)

Il vento soffia da terra, l’onda torna bassa e corta come nelle prime giornate, e Ben Ainslie dopo il mercoledì da leone non riesce a stare mai in regata. Sembra che ci si sia messo di mezzo anche un oggetto urtato dal timone di Britannia, che ne avrebbe pregiudicato le performance durante la seconda regata, ma la sostanza del risultato cambia poco. (Giornale della Vela)

Cresciuto su onde non alte come quelle che hanno permesso a Ineos di rimonta… "Abbiamo adorato queste condizioni, sembrava un po’ di stare a sud-ovest del largo di Takapuna" dice Peter Burling, ex bambino prodigio diventato simbolo del talento e della tattica vincente di Team NZ. (la Repubblica)