Contrordine compagni: le ultime parole famose di Socialisti e Pd su Fitto fino a pochi giorni fa
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La sinistra europea ingoia il rospo. Le delegazioni del Pd e del Psoe ingoiano la nomina di Raffaele Fitto, Commissario designato per la Coesione e le Riforme e anche la sua vicepresidenza esecutiva. Un voto che prefigurava un allargamento politico della maggioranza all’Ecr e che aveva creato alzate di scudi dei Socialisti e, in casa nostra, del Pd. Dopo tanti muri la segretaria Schlein ha capitolato: “Il contributo mio e del Pd va nella direzione di chiudere un accordo e lanciare in avanti quella maggioranza”, ha detto nella conferenza stampa al Nazareno convocata per commentare i risultati delle Regionali in Umbria ed Emilia-Romagna (Secolo d'Italia)
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Dopo settimane di impasse e veti incrociati, ieri sera è arrivato l'ok alla nomina di Raffaele Fitto a commissario europeo. Sono stati approvati i vicepresidenti Kaja Kallas (il gradimento del Parlamento era una formalità, in questo caso, perché è stata indicata direttamente dal Consiglio Europeo); Stéphane Séjourné, Roxana Minzatu e Henna Virkkunen. (Liberoquotidiano.it)
Sembrava fatta, e invece è naufragato tutto un’altra volta. Nel pomeriggio di oggi – mercoledì 20 novembre – Popolari, Socialisti e Liberali avevano fatto sapere di aver raggiunto un accordo per sbloccare lo stallo sulle nomine della prossima Commissione europea. (Open)
Dalla gestione degli impianti sportivi ai progetti per la mobilità sostenibile, Angelo Pizzuteli, capogruppo consiliare dem, non risparmia critiche all’amministrazione Mastrangeli. Il centrosinistra resta spaccato, è vero, ma l’esponente Pd si arma di estintore: basta polemiche interne, mostriamo solo il volto dell’unità. (Frosinone News)
Lavori in corso per i componenti della nuova Commissione europea: l’accordo sembrava avvicinarsi, ma po sono arrivati degli scogli sul nome di Teresa Ribera. In serata non sono attese comunicazioni ufficiali. (Il Sole 24 ORE)
Raffaele Fitto sarà commissario europeo e vicepresidente della Commissione Ue. Dopo una giornata di trattative, Socialisti e Popolari hanno trovato un accordo. (Fanpage.it)
Rio de Janeiro — All’inizio, il patto con Ursula von der Leyen si fondava soprattutto sulla necessità di sfruttare il pacchetto di voti di Ecr, di cui Giorgia Meloni è azionista di maggioranza. (la Repubblica)